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mercoledì 21 febbraio 2024

 

MELONI: UNA VITTORIA DI PIRRO

PFAS E PESTICIDI A GO GO NELLA FRUTTA



La Presidente del Consiglio Meloni ha affermato :

«È una vittoria anche italiana l'annuncio della Commissione europea del ritiro della proposta legislativa sui pesticidi.

Fin dal suo insediamento, infatti, il Governo italiano sta lavorando in Europa, con grande concretezza e buon senso, per tracciare una strada diversa da quella percorsa finora e coniugare produzione agricola, rispetto del lavoro e sostenibilità ambientale. Proseguiremo in questa direzione.»

 La Presidente del Consiglio è anche mamma.

 In tale veste vorremo chiederle, educatamente ed escludendo ogni possibile interferenza con la sua vita privata:  «cosa dà da mangiare a sua figlia?»

Che i pesticidi siano responsabili di tante malattie croniche e tumori, crediamo lo sappia: «non le trema la mano quando le sbuccia una bella mela  o le prepara un ovetto? Non pensa a quelle molecole tossiche con cui questi semplici cibi sono stati trattati?»

«Non riflette sul fatto che moltissime altre mamme non sanno più dove acquistare cibi indenni dalla contaminazione di pesticidi e pfas?»

 

LA RETROMARCIA DI URSULA

La direttiva che la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen si è affrettata a ritirare, di fronte all'avanzare dei trattori, faceva parte del quadro della strategia "Dal produttore al consumatore" considerato addirittura uno dei pilastri del "Green Deal europeo".

Con essa, la Commissione europea intendeva fissare obiettivi più ambiziosi per un uso “sostenibile” dei pesticidi. Uno di questi avrebbe dovuto essere la riduzione entro il 2030 del fattore di rischio dei pesticidi chimici e di quelli più pericolosi del 50%.

Con tutti i limiti e le timidezze che questa direttiva conteneva, la si poteva considerare un primo passo verso la fuoriuscita dall’uso di sostanze tossiche e cancerogene in agricoltura.

 


Di solito i politici giustificano le loro azioni contro le proposte ecologiste accusando gli ambientalisti di “ideologismo” ma non esibiscono documenti che certifichino la salubrità dei pesticidi, o quella dei PFAS, che neghino la presenza sempre più massiva delle microplastiche nelle acque e in tutta la fauna acquatica o la dimostrazione che il pianeta si sta in realtà raffreddando e che i nostri ghiacciai si espandono e godano di ottima salute. Non dimostrano che l’aria che si respira nella pianura padana e nelle città  del Veneto sia migliorata al punto da non doverci più preoccupare dei motori a benzina o diesel, delle emissioni degli allevamenti, delle ciminiere delle fabbriche e così via.

Contro le loro ridicole dichiarazioni condite da termini come “sviluppo sostenibile” gridano i fatti, le evidenze innegabili, che ciascuno tocca con mano, come, ad esempio una superstrada completamente vuota costruita a spese dei cittadini del Veneto.

 

Superstrada pedemontana vuota. Fotografata  martedì 20 febb. ore 12.00

I loro comizi televisivi assomigliano più a chiacchiere da bar che a risposte argomentate su base scientifica, per cui in realtà, i veri ideologisti sono proprio loro che rispondono a vanvera e in maniera palesemente non corrispondente alla realtà dei fatti.

LA VAL VENOSTA


 


È quanto ha rilevato uno studio dell'Università Kaiserslautern-Landau (RPTU) e dell'Università di Risorse Naturali e Scienze della Vita di Vienna (BOKU) che ha analizzato la situazione in Val Venosta, "la più grande area di coltivazione di mele d'Europa"

https://greenreport.it/news/agricoltura/in-val-venosta-pesticidi-diffusi-dai-meleti-alla-cima-delle-montagne/

 


La ricerca avverte che anche a basse concentrazioni, i pesticidi possono avere effetti sub letali sugli organismi animali.

Johann Zaller dell'Università di Risorse Naturali e Scienze della Vita di Vienna:  "Sappiamo da studi precedenti (Caroline Linhart et al 2021, Environmental Sciences Europe) che i parchi giochi dei bambini vicino ai meleti sono contaminati da pesticidi. In alcuni casi anche durante tutto l'anno", afferma il coautore della ricerca Koen Hertoge, che vive in Val Venosta. “I risultati attuali mostrano una nuova dimensione del problema, poiché anche le aree più remote sono contaminate dai pesticidi".

 

PATRIZIA GENTILINI

“Possiamo con ragionevole certezza affermare che la relazione fra pesticidi e salute umana è stata ampiamente indagata e che soprattutto per quanto riguarda i danni neuropsichici per l’infanzia e rischi tumorali (in particolare tumori ematologici), si riscontra un nesso di causalità difficilmente opinabile.

 Questi rischi sono stati infatti ormai dimostrati in modo inequivocabile per gli agricoltori o comunque per i lavoratori esposti e la loro prole.”

Chi parla è Patrizia Gentilini, medico oncologo ed ematologo, autrice di una monografia pubblicata dalla rivista “Il Cesalpino” organo ufficiale dell’associazione ISDE ( Medici per l’ambiente).

https://www.isde.it/wp-content/uploads/2014/06/2012-Cesalpino-n.-30-ESPOSIZIONE-A-PESTICIDI-E-RISCHI-PER-LA-SALUTE-UMANA-Gentilini.pdf

 

La ricerca riguarda , oltre alla popolazione generale, proprio coloro che hanno un maggiore contatto con i pesticidi cioè gli agricoltori e la loro prole, popolazione dove gli effetti si sono rivelati ancora più nefasti.

 In Francia, proprio in relazione ad uno degli effetti di alcune di queste sostanze, l’Alzheimer è stata riconosciuta malattia professionale.

 


I PFAS NEI PESTICIDI

Ma c’è un aspetto ancora più allarmante al riguardo dell’uso dei pesticidi della cui mancata riduzione la nostra presidente del consiglio si fregia .

Mentre la contaminazione da PFAS è spesso attribuita a emissioni industriali “accidentali” o a inquinamento negligente, il nostro rapporto scopre una fonte intenzionale e diffusa di inquinamento da PFAS: i pesticidi PFAS.

Una recente ricerca francese, pubblicata da Pan Europe ci informa  che i PFAS sono entrati trionfalmente nel mondo dei pesticidi.

https://drive.google.com/file/d/1oM2anshNBdSeGQKGfYSw4ouN8PR3oiDj/view?usp=sharing

 

Il 72% (37) dei principi attivi sintetici autorizzati per l’uso come pesticida nell’Unione Europea sono PFAS, tutti contenenti forti legami carbonio-fluoro, che ne aumentano la persistenza nell’ambiente, o dei loro prodotti di degradazione (cioè metaboliti).

Queste 37 sostanze attive vengono deliberatamente spruzzate sui campi agricoli dell’UE, contaminando il nostro cibo, l’acqua e l’ambiente.

L’Europa dà il suo consenso e l’industria dei pesticidi incassa i suoi profitti.

 

 


 

Concludendo, non ci sono dubbi sul ruolo dei pesticidi sull’aumento delle patologie croniche e dei tumori  in Italia e nel mondo.

In nome del MADE IN ITALY si sacrifica la salute dei bambini e delle persone in generale.

Parlamento e Governo dovrebbero battersi per la tutela della salute e del benessere dei cittadini invece di inchinarsi per favorire le grandi lobby della chimica , dell’agricoltura e della distribuzione.

Abbiamo bisogno di menti aperte e generose di veri rappresentanti del popolo italiano e non di nominati dalle segreterie dei partiti con listini inaccettabili, imposti agli elettori.

Questo Parlamento, prodotto di una legge elettorale truffaldina, non ci rappresenta, in quanto le persone che indegnamente siedono sugli scranni non le abbiamo scelte noi.

Le ripeto la domanda: “Signora Meloni: cosa dà da mangiare alla sua bambina?”

 

Giovanni Fazio

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