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domenica 29 marzo 2020

LA MASCHERINA DI ZAIA



Pochi minuti fa hanno bussato alla porta di casa mia due impiegati comunali che mi hanno consegnato una busta sigillata, in plastica trasparente, all'interno della quale c'erano due cosiddette mascherine monouso (una per me e l'altra per mia moglie).

La busta era corredata da un foglio di istruzioni con logo della Regione Veneto in alto e del Comune di Arzignano, in basso.
Il testo seguente spiegava a cosa non serve questa mascherina:

"La mascherina filtrante monouso contenuta in questa confezione:
·       NON È UN "DISPOSITIVO MEDICO CHIRURGICO", NÉ UN DISPOSITIVO DI PROTEZIONE INDIVIDUALE. (Dpi) di cui art. 74, primo comma del d.lgs. 9 aprile 2008 n. 81 ed altre norme applicabili a tali dispositivi, ivi incluso l'art. 16 primo comma. del D.L. 18/03/2020 n. 18.
·       NON È ADATTA ALL'USO PE I BAMBINI SOTTO I TRE ANNI DI ETA'.
·       NON GARANTISCE LA PROTEZIONE DEI SUOI UTILIZZATORI DAL CONTAGIO DA AGENTI PATOGENI, NÉ GARANTISCE IL MANCATO CONTAGIO DA AGENTI PATOGENI A SOGGETTI TERZI.
·       L'ARTICOLO VA PRELEVATO SINGOLARMENTE CON LE MANI PULITE, INDOSSATO SUL VISO INSERENDO I PADIGLIONI AURICOLARI ALL'INTERNO DELLE FESSURE PRESENTI ALLE ESTREMITA' LATERALI SECONDO LA PROPRIA GRANDEZZA/GEOMETRIA DEL VISO;
·       PUO' ESSERE INDOSSATO SOLO PER BREVI PERIODI;
·       NON DEVE ESSERE DISPERSO NELL'AMBIENTE, MA DEPOSITATO SUBITO DOPO L'USO IN CONTENITORI CHIUSI DA GETTARE NELLA FRAZIONE " SECCO NON RICICLABILE".
Si raccomanda comunque l'osservanza di tutte le disposizioni e le raccomandazioni emanate in tempo dalle autorità in relazione agli usi e smaltimento della mascherina monouso.
(Prodotta e messa in commercio in forza dell'art. 6, comma 2, DL 18/03/2020)".

Le istruzioni non dicono chi sia il produttore della mascherina in questione.


Credo che chiunque legga questo mirabile foglietto di istruzione si renda conto che la "mascherina" in questione non protegge dal contagio da parte di altre persone né è in grado di proteggere eventuali persone a noi vicine da un eventuale contagio prodotto da noi.

Chiedo quindi alla sindaca e al presidente Zaia che con tanta sollecitudine mi hanno fatto dono (non certo a spese loro) di un oggetto inutile, che per essere smaltito dovrò provvedere a chiudere in una busta sigillata, quale sia il motivo di questo dono.

Per fortuna mia moglie è venuta in mio soccorso riferendomi le parole di una persona che faceva la fila davanti al supermercato Famila  "Quanto xe bravo Zaia che ne ga mandà anca le mascherine".

Non userò la parola "sciacallaggio" per ovvi motivi di rispetto per questi utili animali, (gli sciacalli n.d.r.); lascerò quindi alla fantasia dei beneficiati da Regione e Comune il compito di trovare le giuste gentili parole per ringraziare chi di dovere per l'originale omaggio.

Giovanni Fazio


giovedì 5 marzo 2020

CORONA VIRUS ARZIGNANO


ASILO CHIUSO MA LA RETTA SI PAGA LO STESSO

Mentre in tutta Italia si cerca di attuare delle misure per alleggerire il disagio provocato dalla chiusura delle scuole, soprattutto per quelle famiglie che hanno bambini piccoli al nido, il Comune di Arzignano ha pensato bene di far pagare la retta anche per i giorni in cui L'ASILO NIDO resterà chiuso per forza maggiore.

Al danno si aggiunge la beffa poiché, a norma di regolamento comunale, ci sarà la riduzione della tariffa di UN VENTESIMO per ogni giorno di chiusura: gli utenti ringraziano per la cortese elemosina.

La comunicazione è stata inviata tempestivamente dall'assessore all'istruzione, dottoressa Valeria Dal Lago  a tutti i genitori.

Il comportamento del Comune di Arzignano nei confronti di tante donne e tanti genitori che lavorano e che, in questi giorni, oltre alla preoccupazione per l'epidemia da corona virus, non sanno dove sbattere la testa per conciliare lavoro e accudimento dei bambini, è gravemente censurabile.


Giovanni Fazio