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lunedì 8 novembre 2021

ACCUSATI DI DIFFONDERE FAKE NEWS … MA SI TRATTA DI UNA FAKE NEWS

 


Falsa notizia.

 È di questo che mi accusa Piero Magnabosco nel sito Facebook di “Una altra Arzignano” ma non specifica quale sia la presunta falsa notizia.

  Non ho mai scritto che gli appartenenti al gruppo di Minoranza consiliare “sono cattivi” e non è mio costume emettere giudizi morali sulle persone.

Non sono mai entrato nel merito della richiesta di una di una commissione per indagare sull’attività di Acque del Chiampo, presentata in Consiglio da parte della minoranza arzignanese.

Non c’è in ciò nulla di male, anzi una commissione di indagine consiliare sarebbe auspicabile.

         Per quanto riguarda la mia persona, è sufficiente andarsi a rivedere la puntata di Presadiretta per capire da che parte, da sempre e non da ieri, sto io e sta l’associazione cui appartengo.

 A proposito di Acque del Chiampo e A.Ri.C.A. CiLLSA non ha niente da imparare da alcuno. Sono talmente tanti gli articoli, le manifestazioni e i gazebo da rendere risibili critiche su di noi e sul nostro operato.

NON SIAMO DIFFUSORI DI FALSE NOTIZIE. Chi vuole può andarsi a rileggere i miei post su Fratta Gorzone, Depuratore, Acque del Chiampo, per restare nel tema.

         Quello che NON È CORRETTO, a mio parere, da parte di chi sostiene che il sottoscritto diffonde false notizie, è non rispondere alla domanda diretta da me espressa in varie occasioni e cioè:

“QUALE È LA POSIZIONE DEL GRUPPO DI MINORANZA CONSILIARE IN MERITO ALLA COSTRUZIONE DI UN GASSIFICATORE AD ARZIGNANO?”

I cittadini hanno diritto di sapere quale sia l’opinione di questo gruppo eterogeneo, ammesso che ce ne sia una sola, ma non è stato ancora risposto alla suddetta domanda.

Sarebbe ora di emettere un bel COMUNICATO STAMPA, di poche parole, a nome della minoranza consiliare e sottoscritto da tutti, in cui si affermi LA NETTA CONTRARIETA’ ALLA COSTRUZIONE DI UN GASSIFICATORE AD ARZIGNANO: è così difficile?

Noi di CiLLSA non siamo un partito ma tutti sanno bene che stiamo dalla parte dei cittadini.

Non siamo contro il gruppo di minoranza ma contro l’inceneritore.

Non siamo contro le concerie ma contro l’inquinamento gravissimo che hanno e stanno ancora causando.

Non siamo contro Acque del Chiampo ma contro la malagestione del depuratore e del resto.

Per quel che riguarda specificamente A.Ri.C.A. riteniamo che la magistratura dovrebbe indagare per la mancata tutela del Fratta Gorzone e il danno provocato a più di mezzo milione di persone.

Chiedere il risarcimento per questo è il minimo.

Sarò lietissimo di fare ammenda e chiedere scusa nel caso in cui il Gruppo di Minoranza risponda di essere contrario ad un gassificatore, sia qui che altrove.

 

Giovanni Fazio

 

 

lunedì 1 novembre 2021

inceneritore ad arzignano

 


 I CONCIARI VOGLIONO UN GASSIFICATORE AD ARZIGNANO

IL GIORNALE DI VICENZA SMASCHERA I CONSIGLIERI DI MINORANZA

 

Nel numero del 30 ottobre 2021, a pagina 14, la cronista Cinzia Zuccon mette al primo posto delle mirabili opere da compiere “PRODURRE ENERGIA DALLA GASSIFICAZIONE DEI FANGHI”.

         Svela così il vero obiettivo dei conciari che è quello di COSTRUIRE UN   GASSIFICATORE AD ARZIGNANO.

                  


 Per fare digerire tale progetto ai cittadini i corifei della concia avevano esaltato per mesi i grandi passi dei conciari verso una svolta GREEN e l’ECONOMIA CIRCOLARE.

 Tra costoro hanno brillato i membri della minoranza Consiliare di Arzignano, svergognati, ora, dal Giornale di Vicenza.



Adesso che il vero obiettivo della scomposta agitazione che li ha visti
protagonisti di virulenti attacchi alla Amministrazione è stato svelato, se vogliono salvare la faccia non resta loro che prendere le distanze dall’articolo della cronista. I cittadini non tollerano di essere presi ancora in giro. Parlare chiaro è l’unico modo che rimane loro per non perdere totalmente la fiducia della gente.

2014 cittadini firmano in piazza contro il gssificatore

Da almeno nove anni ci opponiamo, con l’associazione CiLLSA di cui facciamo parte, alla costruzione di un gassificatore che rappresenterebbe un gravissimo danno alla salute dei cittadini, già compromessa dal passaggio quotidiano di decine di migliaia di auto e dalle esalazioni delle concerie.

 I primi ad essere colpiti sarebbero proprio i bambini, come scrive un documento dei pediatri di Venezia. Le malattie polmonari di questa fascia di età sono continuamente in aumento e il Veneto è la regione con il più grande inquinamento atmosferico in Italia.

Tralasciamo di parlare in questa sede del continuo aumento dei tumori della mammella e dei PFAS che uscirebbero dal camino dell’inceneritore.

I fanghi conciari sarebbero già scomparsi da tempo se fossero state eseguite le opere prescritte dal Patto Stato Regione ignorato per più di sedici anni.

Adesso i nodi vengono al pettine ma non è certo l’inceneritore la soluzione. L’aria è un bene comune e non permetteremo a nessuno di inquinarla per mere speculazioni.

 

Giovanni Fazio