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domenica 15 dicembre 2019

LOTTA PER IL DIRITTO DI RESPIRARE. I CITTADINI DI ESTE CONTRO LA SESA


LE EMISSIONI PUZZOLENTI DELL'AZIENDA ESTENSE NON SONO PIU' SOPPORTABILI.
PRESENTE ALLA MANIFESTAZIONE IL
 "FORUM veneto AMBIENTE SALUTE E SOLIDARIETA'".




14/12/2019

E'la solita storia che nel Veneto si ripete in continuazione: una società milionaria che fa i propri comodi a discapito dei cittadini e dell'ambiente e le istituzioni che, anziché proteggere quanti ne subiscono le angherie, la spalleggiano. 


Siamo ad Este, ridente cittadina del Basso Padovano, apprezzata per le sue mura e edifici medievali ma afflitta dalla presenza non più eludibile di puzze insopportabili emesse dalla vicina azienda Sesa (Società estense servizi ambientali Spa, molto vicina alla Lega di Salvini). 


Si tratta di una società municipalizzata per il trattamento rifiuti, al 51% di proprietà del Comune di Este e il resto di privati.


La Sesa è uno dei più grandi impianti di compostaggio d'Europa, con un fatturato di oltre 90 milioni di euro e ricavi annui di oltre 8 milioni.

 Produce circa 68mila tonnellate di compost all'anno, che viene sversato come fertilizzante nei campi limitrofi, già saturi secondo molti residenti, producendo una puzza "chimica", un tanfo insostenibile da anni.
Il compost prodotto - secondo un'inchiesta di Fanpage  non sarebbe però in regola e, anzi, conterrebbe - secondo analisi chimiche fatte in laboratorio - una concentrazione significativa di idrocarburi pesanti (oli, benzine etc) e anche di alcuni metalli come zinco e rame.

Patron dell'impero costruito sui rifiuti è Angelo Mandato.
 Secondo i giornalisti di Fan Page, Fabrizio Ghedin, responsabile delle relazioni esterne della Sesa, avrebbe proposto al giornale on line un finaziamento di 300.000 euro, sotto forma di investimento pubblicitario, per bloccare l'inchiesta che il giornale conduce sui traffici dell'azienda. Fanpage ha inoltre raccontato come Sesa, tramite la Biogreen, avrebbe fornito finanziamenti al partito di Salvini.


La situazione ambientale è comunque diventata insostenibile per la puzza emessa non solo dalla SESA, maggiore responsabile secondo fan Page, ma anche dalla compresenza di numerose attività potenzialmente odorigene, l’alta densità di allevamenti avicoli, il mangimificio Veronesi ai quali si aggiunge l’annoso problema della viabilità su via Padana Inferiore, dove transitano 17 mila veicoli al giorno, compreso il traffico pesante relativo a industrie, allevamenti e stabilimenti Marcegaglia (mangimificio).


Da anni un gruppo di cittadini lotta per porre fine a questa situazione che, se da un lato determina una lauta entrata per il comune e per i suoi soci privati, dall'altro rende impossibile la vita alle persone che abitano ad ESTE.








Alla manifestazione di Sabato 14 Dicembre sono intervenuti parecchi rappresentanti della nuova rete di comitati e gruppi ecologici che operano nel Veneto costituitasi di recente col nome di "FORUM veneto Ambiente Salute e Solidarietà"


Per la prima volta i cittadini che lottano per la salute e la vivibilità ambientale non sono più soli.

L'estensione del contrasto alla politica della Giunta estense, della SESA e della Giunta regionale, che non si è mai adoprata in difesa degli abitanti di Este, si estende a tutti i comitati ambientalisti del Veneto. 
Questa la novità di una manifestazione che segna una svolta nella azione politica ambientalista nel Veneto.

Giovanni Fazio




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