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martedì 14 dicembre 2021

SALVIAMO LE DONNE E I BAMBINI DALLA CONTAMINAZIONE DA PFAS


UNA PREVENZIONE FINO AD ORA NEGATA


 La visita degli alti commissari dell’Onu per verificare i diritti negati legati alle sostanze tossiche nel Veneto rende ormai non più sostenibile una situazione intollerabile di palese violazione dei diritti umani.

 Tra questi, come riportato da Alberto Peruffo, il diritto della donna ad una gravidanza serena. Sono ormai note le patologie indotte dai PFAS alle donne in gravidanza e agli embrioni. Tra queste la poliabortività, la preeclampsia, la contaminazione cerebrale del sistema nervoso embrionale, i danni alla sessualità dei nascituri, il danno allo scheletro dei bambini contaminati durante la gravidanza.

Si tratta di patologie gravissime che possono essere scongiurate da una specifica prevenzione e terapia possibili se alle donne gravide viene effettuato lo screening relativo ai PFAS, fino ad ora negato da ben due decreti della Regione Veneto.

 La nostra richiesta, pertanto, è quella di uno screening pfas da effettuarsi a tutte le donne gravide o che intendono procreare e precise istruzioni ai consultori familiari perché sappiano orientare le coppie che vogliono avere un bambino.

 Questi, e non solo, sono i motivi per cui il Dipartimento di Prevenzione deve autorizzare i medici a chiedere lo screening pfas a tutti soggetti a rischio in tutto il Veneto.

Da anni CiLLSA porta avanti la sua battaglia per liberare donne e bambini da un male terribile. Ora la nostra lotta ha avuto un riconoscimento anche dall’ONU.

CONTINUARE A NEGARE LA PREVENZIONE CONTRO LE PATOLOGIE DA PFAS E’ UN CRIMINE CHE VA FERMATO E PUNITO.

Giovanni Fazio 

Nel link un breve filmato dell'incontro con il commissario dell'ONU Orellana avvenuto il 4 dicembre a Montagnana. 

Montagnana 4 dicembre incontro con Orellana

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