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sabato 4 marzo 2017

BLOCCATA DEFINITIVAMENTE LA COSTRUZIONE DI UN CREMATORIO A S. DEMETRIO NEI VESTINI


DINTORNI DI SAN DEMETRIO
Mi telefona ieri mattina Daniela, per annunciarmi che anche lì ce l’hanno fatta. Il sindaco ha ceduto alla pressione dei cittadini i quali, quasi all’unanimità, si erano espressi contro la costruzione del crematorio.

Una bella vittoria della democrazia e dei cittadini in un’epoca sempre più contrassegnata dallo strapotere delle grandi imprese, degli affari sottobanco e delle multinazionali.

San Demetrio
Siamo orgogliosi, come CiLLSA, di avere dato il nostro modesto contributo a questa lotta per la salute, portata avanti con impegno e coerenza dal comitato locale.
Tra qualche giorno saremo di nuovo a Noventa Vicentina, questa volta per illustrare alla cittadinanza i danni derivanti dall’inquinamento da PFAS, poi ci recheremo a Crespadoro per tentare di fermare, con i cittadini del piccolo comune di montagna, la sottrazione dell’acqua alle sorgenti del Chiampo da parte dei costruttori delle mini centraline elettriche. Infine ancora per i PFAS a Monticello Conte Otto con Legambiente.
le cascate.Dintorni di S. Demetrio

Riflettevo sulle affermazioni di una persona di Arzignano che sosteneva di essere orgogliosa di essere veneta perché amava profondamente la sua terra, malgrado i grandi guasti apportati da una politica regionale devastante.
Ma l’amore lo si deve dimostrare. Non può restare una declamazione platonica.

 Amare questa terra significa scendere in piazza ogni giorno contro lo sfacelo delle cave di ghiaia nel cuore verde del Guà, della ferita della Pedemontana, del tribunale abusivo di Borgo Berga, delle stazioni TAV a Vicenza, delle autostrade inutili e dannose con i sottofondi realizzati con i rifiuti di fonderia. Significa sostenere la lotta dei cittadini della bassa padovana contro l’uso dei cementifici come inceneritori di rifiuti urbani, impedire che le acque tossiche del condotto ARICA servano per irrigare gli ortaggi di Cologna Veneta (ortaggi che poi noi tutti mangiamo), significa informare e proteggere le future mamme, che vivono la loro gravidanza nella zona rossa della terra dei PFAS, che sono in serio pericolo sia loro che il nascituro, laddove ULSS e Regione tacciono e non danno né informazioni alle gravide né acqua potabile.

Dintorni di San Demetrio. Grotte


   Forse il signore che su facebook dichiarava il suo orgoglio di essere veneto sarà infastidito della mia enumerazione molto incompleta dei disastri che affliggono la NOSTRA TERRA (e dico “Nostra” perché, pur essendo nato a Catania, amo profondamente questa martoriata regione nella quale opero da medico da una infinità di anni).

 Negli ultimi tempi, girando da una assemblea all’altra, ho trovato moltissima gente che condivide questo modo di amare il proprio paese.
Non siamo soli, per fortuna, e siamo sempre di più. Abbandonati e spesso contrastati da sindaci e assessori, i cittadini alzano la loro voce e contrastano la politica del malaffare e del business sottobanco per difendere la salute e la vita.

Giovanni Fazio
         

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