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domenica 5 giugno 2022

CAMBIO DI PARADIGMA NELE SCUOLE DEL VENETO

 PER UNA PREVENZIONE COLLETTIVA CONTRO LE PFAS



 

Abbiamo sentito pronunciare  la frase “ Cambio di paradigma”; tuttavia si ascolta tale frase immaginando qualcosa di diverso ma cosa?

            Trovarsi le PFAS nell’acqua potabile o una ciminiera a pochi passi da casa annulla ogni possibile azione di prevenzione prescritta dal tuo medico.  A nulla varrà, seguire una dieta corretta, fare sport, non fumare ecc. Ti accorgi allora che l’atto medico necessariamente deve contemplare fattori ambientali che non dipendono dalle tue scelte. Ma questo non avviene perché non sono i medici a valutare l’opportunità o meno di costruire un inceneritore in un determinato posto o a controllare le scorie emesse da una fabbrica. La società ha costruito una serie di strutture, separate tra loro, prive di una connessione logica e di fini comuni,  in assenza di saperi e di interessi condivisi. Ognuna di queste strutture decide, in maniera autonoma e il più delle volte contraddittoria, in merito all’opportunità o meno di realizzare una determinata opera o di controllarne il funzionamento.  Ti accorgi allora che l’organizzazione sociale del luogo in cui vivi  costruisce modernissimi ospedali per curarti il cancro ma non fa nulla per prevenirlo. Se poi l’ospedale , come progressivamente sta avvenendo nel nostro paese , diventa una clinica privata, allora l’efficienza della clinica è data dal numero sempre maggiore dei casi trattati e dalla eccelsa bravura dei suoi medici. La cura del cancro diventa così solo il mezzo per  raggiungere il vero fine dell’azienda che è il profitto.

Cambiare paradigma significa uscire da una realtà schizofrenica e dare un senso compiuto alla società in cui viviamo creando una connessione tra noi e l’ambiente di cui FACCIAMO PARTE.

Il nostro compito pertanto non sarà  solo spiegare i meccanismi con cui le PFAS interrompono le gravidanze e provocano aborti continui, per dirne una, ma di dare un SENSO ECOLOGICO alla nostra esistenza. Ovvero comprendere il significato filosofico di “ONE HEALT”, il carattere unitario della vita sul nostro pianeta dove la salute degli umani non può prescindere da quella dell’ambiente in cui viviamo.

            Donata Albiero dirige con grande professionalità da cinque anni la nostra equipe il cui compito è confrontarsi con i ragazzi sul CONCETTO DI SALUTE  come valore assoluto. Alla base del nostro intervento c’è il rispetto per tutti gli esseri umani e per tutti gli esseri viventi, e un principio di PREVENZIONE che travalica la soglia degli studi medici e pone domande inevitabili al senso di una civiltà basata sul consumo e sul profitto.  

Giovanni Fazio

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