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giovedì 28 febbraio 2019

SULLA VIA DI DAMASCO GENTILIN SI PROCLAMA NO PFAS



METAMORFOSI PREELETTORALE

L’appropinquarsi delle elezioni sta creando una metamorfosi del Consiglio comunale di Arzignano con in testa il Sindaco seguito dalle minoranze (con la sola meritevole eccezione di Piero Magnabosco) che in questi cinque anni non hanno mai espresso una sola parola di critica sul comportamento di Gentilin in relazione alla contaminazione da PFAS dei cittadini di Arzignano.
  
Proclami e richieste a Zaia, Dellacqua e alla ULSS continuano a susseguirsi sulle pagine del Giornale di Vicenza oscurando le Mamme no pfas che dal 2017 detenevano l’esclusiva sul giornale per la lotta contro i perfluorati. 

La cronista Luisa Nicoli, in tutti questi anni, non ha mai citato una sola volta la CiLLSA e la lotta del “Comiatato Zero PFAS Agno Chiampo” in difesa dei bambini e dei cittadini Arzignanesi. Ma a questa permanente censura su chi veramente ha lottato in questa città contro il malgoverno della contaminazione da PFAS siamo abituati e non ci scandalizziamo se la cronista non si è mai accorta delle nostre assemblee con sale strapiene, dei gazebo che hanno presidiato le piazze della città per anni, delle manifestazioni e delle diffide inviate al sindaco e al Consiglio.  

Si legge sul Giornale di Vicenza:
 Fracasso: «Bisogna stabilire i limiti e fornire acqua priva di perfluori su tutto il territorio comunale» Peretti: «Incontro pubblico». Cisco: «Preoccupati»
Inserire la popolazione di Arzignano nel piano di sorveglianza della Regione sulla popolazione esposta ai perfluori. Così da avere acqua zero Pfas e screening della popolazione. È la richiesta compatta di maggioranza e opposizione.”



Meno male, meglio tardissimo che mai. Nel frattempo, da quando il sindaco proclamava insieme a Serafin che l’acqua di Arzignano era paragonabile ad acqua oligominerale, ci chiediamo quanti PFAS abbiano ingoiato i cittadini arzignanesi che si sono fidati della sua parola
.
Tutto questo clangore è solo l’antipasto della campagna elettorale portata senza vergogna da coloro che IN CINQUE ANNI DI MANDATO NON HANNO FATTO NIENTE PER SOTTRARRE I CITTADINI DI ARZIGNANO ALLA CONTAMINAZIONE, NON HANNO FATTO NIENTE PER EVITARE CHE I BAMBINI DELLE SCUOLE BEVESSERO L’ACQUA DELL’ACQUEDOTTO e hanno ostentato un atteggiamento ostile nei confronti di coloro che li invitavano a più riprese a mettere in atto, almeno, il Principio di Precauzione.







Proprio questa mattina viene pubblicata sul Giornale di Vicenza la conferenza del prof. Foresta che, dopo la dimostrazione del ruolo che i PFAS possono avere nei confronti dello sviluppo sessuale dei bambini concepiti da madri contaminate, conferma con la ricerca scientifica il ruolo devastante che i PFAS possono avere nelle donne e nelle gravide in particolare.
La ricerca conferma, tra l’altro i recenti riscontri del Servizio epidemiologico Regionale da noi pubblicati nei pregressi post.


 

Non vi è dubbio che, non solo il sindaco e il Consiglio si sono presi in questi anni una bella responsabilità ignorando i nostri appelli ma anche la ULSS che non ha predisposto alcun protocollo, né per i bambini né per le giovani coppie né per le donne in gravidanza. Tutto ciò rientra nella sgangherata gestione del fenomeno inquinante più grave di Europa.


 Giovanni Fazio

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