Pochi
minuti fa hanno bussato alla porta di casa mia due impiegati comunali che mi
hanno consegnato una busta sigillata, in plastica trasparente, all'interno
della quale c'erano due cosiddette mascherine monouso (una per me e l'altra per
mia moglie).
La
busta era corredata da un foglio di istruzioni con logo della Regione Veneto
in alto e del Comune di Arzignano, in basso.
Il
testo seguente spiegava a cosa non serve questa mascherina:
"La
mascherina filtrante monouso contenuta in questa confezione:
· NON È UN "DISPOSITIVO
MEDICO CHIRURGICO", NÉ UN DISPOSITIVO DI PROTEZIONE INDIVIDUALE.
(Dpi) di cui art. 74, primo comma del d.lgs. 9 aprile 2008 n. 81 ed altre
norme applicabili a tali dispositivi, ivi incluso l'art. 16 primo comma. del D.L.
18/03/2020 n. 18.
· NON È ADATTA ALL'USO PE I BAMBINI
SOTTO I TRE ANNI DI ETA'.
·
NON GARANTISCE LA PROTEZIONE DEI SUOI UTILIZZATORI DAL
CONTAGIO DA AGENTI PATOGENI, NÉ GARANTISCE IL MANCATO CONTAGIO DA
AGENTI PATOGENI A SOGGETTI TERZI.
· L'ARTICOLO VA PRELEVATO
SINGOLARMENTE CON LE MANI PULITE, INDOSSATO SUL VISO INSERENDO I PADIGLIONI
AURICOLARI ALL'INTERNO DELLE FESSURE PRESENTI ALLE ESTREMITA' LATERALI SECONDO
LA PROPRIA GRANDEZZA/GEOMETRIA DEL VISO;
·
PUO' ESSERE INDOSSATO SOLO PER BREVI PERIODI;
· NON DEVE ESSERE
DISPERSO NELL'AMBIENTE, MA DEPOSITATO SUBITO DOPO L'USO IN CONTENITORI
CHIUSI DA GETTARE NELLA FRAZIONE " SECCO NON RICICLABILE".
Si
raccomanda comunque l'osservanza di tutte le disposizioni e le raccomandazioni
emanate in tempo dalle autorità in relazione agli usi e smaltimento della
mascherina monouso.
(Prodotta
e messa in commercio in forza dell'art. 6, comma 2, DL 18/03/2020)".
Le istruzioni non dicono chi sia il produttore della mascherina
in questione.
Credo
che chiunque legga questo mirabile foglietto di istruzione si renda conto che la
"mascherina" in questione non protegge dal contagio da
parte di altre persone né è in grado di proteggere eventuali persone a noi
vicine da un eventuale contagio prodotto da noi.
Chiedo
quindi alla sindaca e al presidente Zaia che con tanta sollecitudine mi hanno
fatto dono (non certo a spese loro) di un oggetto inutile, che per essere
smaltito dovrò provvedere a chiudere in una busta sigillata, quale sia il
motivo di questo dono.
Per
fortuna mia moglie è venuta in mio soccorso riferendomi le parole di una
persona che faceva la fila davanti al supermercato Famila "Quanto
xe bravo Zaia che ne ga mandà anca le mascherine".
Non
userò la parola "sciacallaggio" per ovvi motivi di rispetto per
questi utili animali, (gli sciacalli n.d.r.); lascerò quindi alla fantasia dei
beneficiati da Regione e Comune il compito di trovare le giuste gentili parole
per ringraziare chi di dovere per l'originale omaggio.
Giovanni
Fazio