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lunedì 1 novembre 2021

inceneritore ad arzignano

 


 I CONCIARI VOGLIONO UN GASSIFICATORE AD ARZIGNANO

IL GIORNALE DI VICENZA SMASCHERA I CONSIGLIERI DI MINORANZA

 

Nel numero del 30 ottobre 2021, a pagina 14, la cronista Cinzia Zuccon mette al primo posto delle mirabili opere da compiere “PRODURRE ENERGIA DALLA GASSIFICAZIONE DEI FANGHI”.

         Svela così il vero obiettivo dei conciari che è quello di COSTRUIRE UN   GASSIFICATORE AD ARZIGNANO.

                  


 Per fare digerire tale progetto ai cittadini i corifei della concia avevano esaltato per mesi i grandi passi dei conciari verso una svolta GREEN e l’ECONOMIA CIRCOLARE.

 Tra costoro hanno brillato i membri della minoranza Consiliare di Arzignano, svergognati, ora, dal Giornale di Vicenza.



Adesso che il vero obiettivo della scomposta agitazione che li ha visti
protagonisti di virulenti attacchi alla Amministrazione è stato svelato, se vogliono salvare la faccia non resta loro che prendere le distanze dall’articolo della cronista. I cittadini non tollerano di essere presi ancora in giro. Parlare chiaro è l’unico modo che rimane loro per non perdere totalmente la fiducia della gente.

2014 cittadini firmano in piazza contro il gssificatore

Da almeno nove anni ci opponiamo, con l’associazione CiLLSA di cui facciamo parte, alla costruzione di un gassificatore che rappresenterebbe un gravissimo danno alla salute dei cittadini, già compromessa dal passaggio quotidiano di decine di migliaia di auto e dalle esalazioni delle concerie.

 I primi ad essere colpiti sarebbero proprio i bambini, come scrive un documento dei pediatri di Venezia. Le malattie polmonari di questa fascia di età sono continuamente in aumento e il Veneto è la regione con il più grande inquinamento atmosferico in Italia.

Tralasciamo di parlare in questa sede del continuo aumento dei tumori della mammella e dei PFAS che uscirebbero dal camino dell’inceneritore.

I fanghi conciari sarebbero già scomparsi da tempo se fossero state eseguite le opere prescritte dal Patto Stato Regione ignorato per più di sedici anni.

Adesso i nodi vengono al pettine ma non è certo l’inceneritore la soluzione. L’aria è un bene comune e non permetteremo a nessuno di inquinarla per mere speculazioni.

 

Giovanni Fazio

        

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