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lunedì 2 gennaio 2017

ZAIA E COLETTO AL CORRENTE DELL'AUMENTO DEL RISCHIO DA PFAS

LA PUBBLICAZIONE DI CORRISPONDENZA INTERNA SMASCHERA PRESIDENTE E ASSESSORI
 Aumento del rischio sanitario per gravide, neonati e cittadini di ogni età.

Un articolo di Marco Milioni su documenti interni alla amministrazione regionale rileva il fatto che sia il segretario generale della sanità veneta dott. Mantoan, sia il presidente regionale  Luca Zaia e l’assessore alla sanità, Luca Coletto, che diffondono a piene mani messaggi tranquillizzanti alla popolazione, sono perfettamente al corrente della gravità dell’aumento del rischio sanitario per gravide, neonati e cittadini di ogni età, legato alla ingestione di perfluorati, presenti negli acquedotti e nelle falde idriche di molte città, contaminati dall’attività della Miteni di Trissino.


Così si esprime Domenico Mantoan in una lettera interna inviata a Luca Coletto, Giampaolo Bottacin e Giuseppe Pan, rispettivamente assessori alla sanità, all’ambiente e all’agricoltura:
 «… Si chiede a tale scopo ai soggetti istituzionalmente competenti la tempestiva adozione di tutti i provvedimenti urgenti a tutela della salute della popolazione volti alla rimozione della fonte di contaminazione ivi comprese le opportune variazioni degli strumenti pianificatori di competenza».
 
Emergono dalla lettura dei documenti responsabilità penali non solo per gli amministratori delegati della Miteni, ma anche per il sindaco di Trissino che ha omesso di prendere tutte le misure di sicurezza inerenti al caso che la legge gli impone, per i membri del governo della Regione Veneto e per i ministri dell’ambiente e della salute.
 Il bubbone dell’avvelenamento delle acque del Veneto sta per scoppiare e i pannicelli caldi e le dichiarazioni tranquillizzanti di Zaia & c. non sono sufficienti ad allontanare da loro pesantissime responsabilità.
 La Miteni intanto continua ad inquinare fregandosene di tutti e contando sulla totale impunità assicurata da un regime liberistico in cui la sovranità nazionale è devoluta con inchini e leccate di piedi a quello che viene eufemisticamente chiamato “il Mercato” e che altro non sono che le multinazionali.
Per fortuna abbiamo giornalisti coraggiosi come Marco Milioni che riescono a svelare gli altarini e a mettere a nudo le malefatte del potere e dei suoi complici.

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