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venerdì 13 gennaio 2017

A CRESPADORO I CITTADINI DIFENDONO IL TORRENTE CHIAMPO

Incontro di Fazio (CiLLSA) con gli abitanti delle contrade
Ci siamo recati ieri a Crespadoro alla riunione promossa dalla ditta Sorgato per illustrare ai cittadini il progetto di centralina elettrica da installare su un affluente del torrente Chiampo.

L’incontro dei rappresentanti dell’impresa Sorgato con la cittadinanza è stato alle ore 10 del mattino; orario vivacemente contestato dai presenti in quanto rende impossibile la partecipazione a quanti lavorano durante il giorno.

Oltre ad una ventina di cittadini di Crespadoro erano presenti Stefano Peretti (Bacino Agno Chiampo) la consigliera regionale PD, Cristina Guarda, che sta seguendo la questione, insieme all’associazione CiLLSA, anch’essa presente con un suo rappresentante Giovanni Fazio.

Sono intervenuti il presidente provinciale dei pescatori che, nell’area, rappresenta circa 600 pescatori, alcuni abitanti delle contrade maggiormente minacciate dai progetti, un giovane studente universitario, Cristina Guarda e Fazio.

 Le critiche sono state molto forti, da parte di tutti gli intervenuti. Infatti queste opere di cui se ne vedono sette nella mappa che riportiamo, finiscono con l’intubare la maggior parte delle sorgenti del torrente per alcuni chilometri, sottraendo ad esso l’acqua, con danno alla fauna ittica e all’ambiente circostante, al paesaggio e al turismo.


          Le opere progettate dovrebbero produrre una quantità di energia risibile e non sarebbero prese in considerazione da nessuno se non ci fosse una forte incentivazione da parte del Governo.

  La devastazione di tutto l’arco delle montagne della nostra Regione viene promossa dallo stesso Governo che ne devasta il mare con le trivelle.  Ma ci sono gravi responsabilità anche da parte del Governo Regionale che non interviene in difesa dei nostri corsi d’acqua colpiti da una vera e propria speculazione camuffata da iniziativa in favore delle rinnovabili. 

Incontro con gli abitanti delle contrade

La Consigliera Guarda ha dichiarato che farà ricorso al Magistrato delle Acque che in altre parti della nostra Regione ha già bloccato interventi simili.
 I cittadini si ritroveranno a breve, in un orario che consenta la partecipazione di tutta la cittadinanza, per decidere in maniera unitaria e, al di fuori di ogni interferenza partitica, una azione comune in difesa del territorio.

Giovanni Fazio


Mappa delle centraline progettate sul Chiampo




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