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domenica 26 giugno 2022

VERSO LA BONIFICA DELLE NOSTRE ACQUE

 


Sabato 25 giugno 2022

Continua la nostra campagna di incontri con i cittadini. Questa volta ci sono Donata, Claudio, Giampietro, Giuliana, Gabriella, Domenico e Luciano che partecipano alla messa a punto del Gazebo e agli incontri con le persone. 

Dalle risposte degli intervistati, sempre garbate e interessate, emerge  una buona conoscenza delle nostre attività recenti, soprattutto sulla distribuzione gratuita dell’acqua filtrata nelle casette del sindaco  e dell'installazione dei filtri nelle scuole per proteggere i bambini dalle Pfas.

Riceviamo anche ringraziamenti e auguri per il nostro impegno.

Ci ritroveremo alla fontana Dafne con il nostro Gazebo il 9 e il 23 luglio dalle 17.00 alle 19.00. Invitiamo tutti a visitarci. Abbiamo bisogno del sostegno e delle idee di tutti.

 Lavoriamo anche per la bonifica del Fratta Gorzone. Gli arzignanesi sappiano che gran parte di prodotti agroalimentari che mangiano prevengono dalla pianura  irrigata da questo povero fiume inquinatissimo. Aiutare a liberare le sue acque dai veleni è interesse di tutti.

     Per la fine estate stiamo programmando una grande festa per l’ambiente nel parco dello sport, insieme all’amministrazione comunale. Ci saranno incontri, tavole rotonde, ma anche danze, rappresentazioni per i bambini, cibi ecologici e musica. Con l’azione ecologica permanente, aperta ai nostri concittadini si qualifica anche la città e si opera per ridurre il danno e aprire una nuova concezione di vita, di valori e di rapporti umani ad Arzignano una città impegnata a superare grandi problemi, eredità del passato.

lunedì 20 giugno 2022

SIAMO SULL'ORLO DEL DISASTRO ECONOMICO?

 PERCHE' NON TI FANNO PAGARE IL DEBITO PUBBLICO


 

Invito tutti ad ascoltare Marco Bersani che spiega, in maniera semplice e comprensibile per tutti, come sia nato il debito pubblico e l’uso che la finanza internazionale ne fa per impoverirci sempre di più al punto da costringerci a privatizzare la salute, la scuola, le pensioni, l’acqua e tutto ciò che resta dei beni comuni.

https://www.facebook.com/mepiuofficial/videos/553632876260039/?sfnsn=scwspmo

venerdì 17 giugno 2022

LA SALUTE NELLA TERRA DELLE PFAS

 


La salute nella terra delle Pfas ! Tentarono di fermarci, circolari burocratiche che invocavano la neutralità della scienza e la competenza delle istituzioni.  Ma il sistema è poroso. C’è sempre un insegnante con gli occhi aperti, una mamma che apre le porte del Consiglio, una dirigente osteggiata che trova nuovi stratagemmi per fare entrare la nostra equipe di medici, geologi, biologi, esperti ex ARPAV e genitori attivi. Si frantuma la diga di complicità che nasconde una realtà urlante ai ragazzi. “Non dite ai bambini che Babbo Natale non esiste!” ma oggi Babbo Natale entra furtivamente nelle case portando doni avvelenati. Chi ha aperto le porte? Chi ha permesso all’acqua corrotta di scorrere attraverso i rubinetti nei bicchieri dei bambini? Novantamila tonnellate al giorno di reflui conciari affluiscono,  attraverso un tubo di trenta chilometri, nelle acque di un piccolo fiume che irrora la pianura. Non c’è altra risorsa ché i diecimila pozzi degli agricoltori furono avvelenati da Miteni in cinquant’anni di incuria. Voltavano la testa dall’altra parte i grandi uomini delle istituzioni. Scaricare si doveva e produrre sempre più. Annacquavano i veleni succhiando acqua all’Adige. Ma il grande fiume si è prosciugato, ché la ingordigia di una generazione cieca ha disseccato il suo letto, ha cancellato le nevi e i ghiacciai, ha avvelenato l’aria con il gas dei motori e delle ciminiere. La grande sete è alle porte ma, non ditelo ai ragazzi. Piove sabbia. Il Ghibli  la sospinge, là in alto. Viene da Sirte, dai deserti infuocati da cui scappano  i “ clandestini” della terra. Porta un messaggio: la siccità non è retaggio di popoli lontani dal nostro cuore e dal nostro sentire; sta arrivando rapidamente anche qui”. L’insensatezza e l’irresponsabilità, l’ipocrisia di chi gestisce la festa, sono ancora più micidiali delle PFAS. 

Si festeggia sulla tolda del Titanic. Si levano i calici di prosecco. Si liberano bollicine inebrianti, profumo di palmenti e di autunni nebbiosi. Scorrono le Pfas silenziose, si irradiano verso i gangli vitali  del cervello. Il portafogli è pieno.

Giovanni Fazio

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giovedì 16 giugno 2022

PAPA FRANCESCO: ANCHE LUI PUTINISTA?

 


"Stiamo vivendo la terza guerra mondiale".

“Benvenuti! Vedete? Sono nella mia nuova sedia gestatoria”, scherza Papa Francesco, alludendo al fatto che è sulla sedia a rotelle a causa dei dolori al ginocchio. Francesco ha salutato i direttori delle riviste culturali europee della Compagnia di Gesù raccolti in udienza presso la Biblioteca privata del Palazzo apostolico. Una delle risposte ha riguardato l’Ucraina: 

“Per rispondere a questa domanda dobbiamo allontanarci dal normale schema di ‘Cappuccetto rosso’: Cappuccetto rosso era buona e il lupo era il cattivo. Qui non ci sono buoni e cattivi metafisici, in modo astratto. Sta emergendo qualcosa di globale, con elementi che sono molto intrecciati tra di loro. Un paio di mesi prima dell’inizio della guerra ho incontrato un capo di Stato, un uomo saggio, che parla poco, davvero molto saggio. Era molto preoccupato per come si stava muovendo la Nato: ‘Stanno abbaiando alle porte della Russia. E non capiscono che i russi sono imperiali e non permettono a nessuna potenza straniera di avvicinarsi a loro. La situazione potrebbe portare alla guerra’.”

Francesco  poi prosegue. “ Il pericolo è che non vediamo l’intero dramma che si sta svolgendo dietro questa guerra, che è stata forse in qualche modo o provocata o non impedita. E registro l’interesse di testare e vendere armi. E’ molto triste, ma in fondo è proprio questo a essere in gioco. Qualcuno può dirmi a questo punto: ma lei è a favore di Putin! No, non lo sono. Sarebbe semplicistico ed errato affermare una cosa del genere. Sono semplicemente contrario a ridurre la complessità alla distinzione tra i buoni e i cattivi, senza ragionare su radici e interessi, che sono molto complessi. Mentre vediamo la ferocia, la crudeltà delle truppe russe, non dobbiamo dimenticare i problemi per provare a risolverli”.

Prima di concludere la lunga risposta con un commosso pensiero  “all’eroismo del popolo ucraino”, in particolare delle donne, il Papa riflette:  “Quella che è sotto i nostri occhi è una situazione di guerra mondiale, di interessi globali, di vendita di armi e di appropriazione geopolitica, che sta martirizzando un popolo eroico.” “Quello che sta succedendo ora in Ucraina noi lo vediamo così perché è più vicino a noi e tocca di più la nostra sensibilità. Ma ci sono altri Paesi lontani – pensiamo ad alcune zone dell’Africa, al nord della Nigeria, al nord del Congo – dove la guerra è ancora in corso e nessuno se ne cura. Pensate al Ruanda di 25 anni fa. Pensiamo al Myanmar e ai Rohingya. Il mondo è in guerra. Qualche anno fa mi è venuto in mente di dire che stiamo vivendo la terza guerra mondiale a pezzi e a bocconi. Ecco, per me oggi la terza guerra mondiale è stata dichiarata”. clicca qui le dichiarazioni complete.

 Riportato da "Rete ambientalista"



 

sabato 11 giugno 2022

I POLITICI IGNORANO IL RISCALDAMENTO TERRESTRE MA ...

 L'APOCALISSE AVANZA


Mandiamo armi, perché la guerra si prolunghi il più possibile. Anziché aprire conferenze di pace ritorniamo all'uso dei fossili
 e speculiamo sul grano mentre la fame aumenta. 

Tuttavia il riscaldamento va avanti da sé, alla faccia dei cari Cingolani che fanno la transizione all'indietro. 

La natura si ribella mentre il pianeta brucia.


Le malattie saltano dagli animali all'uomo . Lo chiamano Spillover.

Dopo i pipistrelli che ci hanno regalato il Covid, stanati dalle foreste dalla nostra ingordigia e stupidità, sono in arrivo la peste suina e il vaiolo delle scimmie. 



I ghiacciai si sciolgono ad una velocità imprevista e i fiumi restano a secco. La magra del Po in questi giorni lascia senza acqua da bere un bel po' di comuni. 

Malgrado ciò stiamo continuando a inquinare quello che resta dei fiumi. Non ce ne sarà più per nessuno!

Il Po in questi giorni.

Quando il Po arretra il mare avanza nella pianura inquinando col sale le falde sotterranee. Il ché significa desertificazione di una vasta area della pianura padana.




 
In pochi anni i ghiacciaia  millenari si sciolgono. Le foto riportate sono raccapriccianti.



la plastica invade il mare ma nessuno la ferma. Le lobby degli imballaggi sono di casa a palazzo Chigi.



La maggior parte dei pesci che mangiamo contiene microplastiche che penetrano nel nostro organismo.


La civiltà avanza. Termovalorizzatore è un modo di avvelenare l'aria che respiriamo in maniera dispendiosa per noi ma remunerativa per chi lo gestisce e incassa gli incentivi dello Stato. Può essere anche il nome per indicare che si valorizza il riscaldamento terrestre. Ironia dei nomi fasulli inventati per speculare sulla pelle degli altri.

Stiamo distruggendo il nostro mondo, la nostra salute e quella dei nostri figli e nipoti ad una velocità impressionante.

Come mai siete così tranquilli?


domenica 5 giugno 2022

CAMBIO DI PARADIGMA NELE SCUOLE DEL VENETO

 PER UNA PREVENZIONE COLLETTIVA CONTRO LE PFAS



 

Abbiamo sentito pronunciare  la frase “ Cambio di paradigma”; tuttavia si ascolta tale frase immaginando qualcosa di diverso ma cosa?

            Trovarsi le PFAS nell’acqua potabile o una ciminiera a pochi passi da casa annulla ogni possibile azione di prevenzione prescritta dal tuo medico.  A nulla varrà, seguire una dieta corretta, fare sport, non fumare ecc. Ti accorgi allora che l’atto medico necessariamente deve contemplare fattori ambientali che non dipendono dalle tue scelte. Ma questo non avviene perché non sono i medici a valutare l’opportunità o meno di costruire un inceneritore in un determinato posto o a controllare le scorie emesse da una fabbrica. La società ha costruito una serie di strutture, separate tra loro, prive di una connessione logica e di fini comuni,  in assenza di saperi e di interessi condivisi. Ognuna di queste strutture decide, in maniera autonoma e il più delle volte contraddittoria, in merito all’opportunità o meno di realizzare una determinata opera o di controllarne il funzionamento.  Ti accorgi allora che l’organizzazione sociale del luogo in cui vivi  costruisce modernissimi ospedali per curarti il cancro ma non fa nulla per prevenirlo. Se poi l’ospedale , come progressivamente sta avvenendo nel nostro paese , diventa una clinica privata, allora l’efficienza della clinica è data dal numero sempre maggiore dei casi trattati e dalla eccelsa bravura dei suoi medici. La cura del cancro diventa così solo il mezzo per  raggiungere il vero fine dell’azienda che è il profitto.

Cambiare paradigma significa uscire da una realtà schizofrenica e dare un senso compiuto alla società in cui viviamo creando una connessione tra noi e l’ambiente di cui FACCIAMO PARTE.

Il nostro compito pertanto non sarà  solo spiegare i meccanismi con cui le PFAS interrompono le gravidanze e provocano aborti continui, per dirne una, ma di dare un SENSO ECOLOGICO alla nostra esistenza. Ovvero comprendere il significato filosofico di “ONE HEALT”, il carattere unitario della vita sul nostro pianeta dove la salute degli umani non può prescindere da quella dell’ambiente in cui viviamo.

            Donata Albiero dirige con grande professionalità da cinque anni la nostra equipe il cui compito è confrontarsi con i ragazzi sul CONCETTO DI SALUTE  come valore assoluto. Alla base del nostro intervento c’è il rispetto per tutti gli esseri umani e per tutti gli esseri viventi, e un principio di PREVENZIONE che travalica la soglia degli studi medici e pone domande inevitabili al senso di una civiltà basata sul consumo e sul profitto.  

Giovanni Fazio

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