Recentemente stanno arrivando richieste di aiuto da comitati di cittadini che scrivono da varie parti d'Italia. Per questo motivo ripubblichiamo il post sulla lotta delle Mamme di Thiene contro il cematorio, augurandoci che possa servire da stimolo e da aiuto a quanti stanno portando avanti inziative simili in difesa della salubrità dell'aria e della salute dei bambini e di tutti i cittadini.
per la salute” di Thiene, Splendida
testimonianza di come un piccolo gruppo di cittadine, senza alcun appoggio
politico, sia riuscito a battere la lobby dei crematori e a far cambiare
opinione a sindaco e giunta di Thiene.
Le recenti dichiarazioni del sindaco Casarotto in merito alla
citazione dei danni di alcuni noti inceneritori, da me rilasciate e
da lui ritenute fuor di luogo, dimostrano che non si è
minimamente curato di leggere l'abbondante documentazione da
noi messa a disposizione. La citazione delle emissioni degli
inceneritori riguardava alcuni studi scientifici,
tra cui quello di Wang e altri del 2003*, secondo i quali le
emissioni di diossine dei crematori superano di molto
quelle
degli inceneritori.
Non si tratta pertanto di emissioni "paragonabili ad una
stufetta a pellet" ma di emissioni pericolose anche per gli altri
componenti in esse contenuti come mercurio, metalli pesanti e monossido di
carbonio.
La contestazione di "ideologismo" al volantino del
comitato del no e la minimizzazione dell’aumento dei tumori in tutto l’ambito
della ULSS 4 sono altre perle del discorso del sindaco.
Sarebbe bene rispettare le opinioni degli altri anche quando
dissentono dalle nostre, specie se espresse da un gruppo di mamme che
non hanno alcun fine se non quello di salvaguardare la vita dei propri bambini.
Il sindaco Casarotto, che ha dovuto, obtorto collo , rinunciare alla
costruzione di un crematorio a Thiene, a pochi passi ( e non "a quasi 500
metri" come da lui affermato) da un asilo e da campi sportivi per ragazzi,
farebbe bene a chiuderla qui e a non rilasciare ulteriori dichiarazioni che,
come dice il detto, sono toppe peggiori del buco.
Giovanni Fazio
*Wang et al (2003): analizzati due crematori a sud Taiwan con e senza
filtro; stimati livelli di emissioni di PCDD/F pari al 227% e al 112%
rispetto alle emissioni annuali di tutti gli inceneritori di materiale medico e
rifiuti rispettivamente.
La concentrazione al suolo è risultata molto più alta di quella trovata
nelle aree rurali, residenziali, urbane e industriali.
Abbiamo pubblicato i link delle pubblicazioni scientifiche
internazionali che hanno sostanziato il mio intervento. Le abbiamo messe a
disposizione di chiunque ne faccia richiesta scrivendoci al seguente indirizzo
e mail cillsa4@gmail.com
per la salute” di Thiene, Splendida
testimonianza di come un piccolo gruppo di cittadine, senza alcun appoggio
politico, sia riuscito a battere la lobby dei crematori e a far cambiare
opinione a sindaco e giunta di Thiene.
Le recenti dichiarazioni del sindaco Casarotto in merito alla
citazione dei danni di alcuni noti inceneritori, da me rilasciate e
da lui ritenute fuor di luogo, dimostrano che non si è
minimamente curato di leggere l'abbondante documentazione da
noi messa a disposizione. La citazione delle emissioni degli
inceneritori riguardava alcuni studi scientifici,
tra cui quello di Wang e altri del 2003*, secondo i quali le
emissioni di diossine dei crematori superano di molto
quelle
degli inceneritori.
Non si tratta pertanto di emissioni "paragonabili ad una
stufetta a pellet" ma di emissioni pericolose anche per gli altri
componenti in esse contenuti come mercurio, metalli pesanti e monossido di
carbonio.
La contestazione di "ideologismo" al volantino del
comitato del no e la minimizzazione dell’aumento dei tumori in tutto l’ambito
della ULSS 4 sono altre perle del discorso del sindaco.
Sarebbe bene rispettare le opinioni degli altri anche quando
dissentono dalle nostre, specie se espresse da un gruppo di mamme che
non hanno alcun fine se non quello di salvaguardare la vita dei propri bambini.
Il sindaco Casarotto, che ha dovuto, obtorto collo , rinunciare alla
costruzione di un crematorio a Thiene, a pochi passi ( e non "a quasi 500
metri" come da lui affermato) da un asilo e da campi sportivi per ragazzi,
farebbe bene a chiuderla qui e a non rilasciare ulteriori dichiarazioni che,
come dice il detto, sono toppe peggiori del buco.
Giovanni Fazio
*Wang et al (2003): analizzati due crematori a sud Taiwan con e senza
filtro; stimati livelli di emissioni di PCDD/F pari al 227% e al 112%
rispetto alle emissioni annuali di tutti gli inceneritori di materiale medico e
rifiuti rispettivamente.
La concentrazione al suolo è risultata molto più alta di quella trovata
nelle aree rurali, residenziali, urbane e industriali.
Abbiamo pubblicato i link delle pubblicazioni scientifiche
internazionali che hanno sostanziato il mio intervento. Le abbiamo messe a
disposizione di chiunque ne faccia richiesta scrivendoci al seguente indirizzo
e mail cillsa4@gmail.com
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