BOCCIATA LA SPECULAZIONE DELLE MINI CENTRALINI ELETTRICHE
Respinto definitivamente uno dei progetti che
miravano a intubare per chilometri l’acqua delle sorgenti del Chiampo per
realizzare mini centraline elettriche.
L’apporto energetico di queste centraline è
ridicolo e inadeguato alla creazione di energia per la rete elettrica
nazionale.
Malgrado la sua assoluta insignificanza dal
punto di vista energetico, grazie ad una leggina del passato governo, tali
impianti rendono moltissimo a chi li realizza poiché sono fortemente
incentivati dai cosiddetti certificati verdi.
Si tratta pertanto esclusivamente di una legge
che autorizza una vergognosa speculazione, una perdita netta per l’ambiente e
per il bilancio dello stato e un profitto per chi ha soldi da investire in
opere che distruggono le nostre valli.
Incontro con gli abitanti delle contrade |
Festeggiamo quindi la vittoria che, malgrado la consueta,
assoluta censura del Giornale di Vicenza su CiLLSA, è anche nostra.
Nell’articolo su riprodotto, pubblicato oggi, si
cita la RACCOLTA DI FIRME, ma non si
dice chi siano stati questi anonimi raccoglitori.
Tra questi sconosciuti ci siamo anche noi, i nostri
iscritti e cittadini attivi come Pio, Guglielmo, Gabriella Graizzaro e altri
ancora che di propria iniziativa iniziarono a raccogliere le firme al” Laghetto”
e nelle contrade .
Insieme a loro, che ci chiamarono in aiuto, abbiamo
effettuato sopraluoghi, incontri con gli abitanti delle contrade, partecipato
alle presentazioni dei progetti, contestandole insieme alle associazioni dei
pescatori con cui abbiamo stretto una salda amicizia.
Questa vittoria è merito anche della consigliera
regionale Cristina Guarda che ha partecipato ai sopraluoghi e ha operato in
Regione in difesa dell’Alto Chiampo.
Una azione corale, iniziata da semplici abitanti
delle contrade; una forma efficace di CITTADINANZA ATTIVA.
Siamo orgogliosi di avere dato il nostro modesto
contributo alla salvaguardia di un patrimonio naturale poco valorizzato ma di
grandissima bellezza.
Giovanni Fazio
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