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domenica 13 maggio 2018

SALVATE LE SORGENTI DEL CHIAMPO.



















BOCCIATA LA SPECULAZIONE DELLE MINI CENTRALINI ELETTRICHE 

Respinto definitivamente uno dei progetti che miravano a intubare per chilometri l’acqua delle sorgenti del Chiampo per realizzare mini centraline elettriche.

L’apporto energetico di queste centraline è ridicolo e inadeguato alla creazione di energia per la rete elettrica nazionale.

Malgrado la sua assoluta insignificanza dal punto di vista energetico, grazie ad una leggina del passato governo, tali impianti rendono moltissimo a chi li realizza poiché sono fortemente incentivati dai cosiddetti certificati verdi.



Si tratta pertanto esclusivamente di una legge che autorizza una vergognosa speculazione, una perdita netta per l’ambiente e per il bilancio dello stato e un profitto per chi ha soldi da investire in opere che distruggono le nostre valli.



Incontro con gli abitanti delle contrade
Festeggiamo quindi la vittoria che, malgrado la consueta, assoluta censura del Giornale di Vicenza su CiLLSA, è anche nostra.
Nell’articolo su riprodotto, pubblicato oggi, si cita la RACCOLTA DI FIRME,  ma non si dice chi siano stati questi anonimi raccoglitori.




Tra questi sconosciuti ci siamo anche noi, i nostri iscritti e cittadini attivi come Pio, Guglielmo, Gabriella Graizzaro e altri ancora che di propria iniziativa iniziarono a raccogliere le firme al” Laghetto” e nelle contrade .


Insieme a loro, che ci chiamarono in aiuto, abbiamo effettuato sopraluoghi, incontri con gli abitanti delle contrade, partecipato alle presentazioni dei progetti, contestandole insieme alle associazioni dei pescatori con cui abbiamo stretto una salda amicizia.
Questa vittoria è merito anche della consigliera regionale Cristina Guarda che ha partecipato ai sopraluoghi e ha operato in Regione in difesa dell’Alto Chiampo.

Una azione corale, iniziata da semplici abitanti delle contrade; una forma efficace di CITTADINANZA ATTIVA.
Siamo orgogliosi di avere dato il nostro modesto contributo alla salvaguardia di un patrimonio naturale poco valorizzato ma di grandissima bellezza.



Giovanni Fazio


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