Giorgio Gentilin, dimenticando di essere il sindaco di Arzignano, annuncia trionfalmente alla stampa un investimento complessivo di 600.000 euro che sarà
stanziato per migliorare la centrale idrica Natta di Montecchio Maggiore.
E ARZIGNANO?
E ARZIGNANO?
“«La stazione di filtraggio alla centrale idrica Natta che serve Brendola
e Montecchio - spiega il consigliere delegato di Acque del Chiampo Andrea Pellizzari - darà una maggiore
sicurezza con l'approvvigionamento di acqua filtrata verso l'obiettivo zero pfas.”
Scrive il Giornale di Vicenza di
ieri 17 marzo “Obiettivo "zero
pfas" già raggiunto a Brendola e Lonigo, nella cosiddetta zona rossa, ma
che Acque del Chiampo sta cercando di rafforzare anche negli altri comuni, dove
comunque i perfluori alchilici sono in diminuzione e sotto i limiti previsti”
E aggiunge “Difficile ipotizzare il via ai
lavori, dopo il definitivo si dovrà procedere con l'esecutivo,
l'approvazione degli enti e la gara d'appalto ma l'iter potrebbe essere velocizzato
dalla nomina del Commissario straordinario per l'emergenza pfas prevista nelle
prossime settimane dal Consiglio dei Ministri.”
Siamo contenti del fatto che i nostri vicini di
casa Montecchiani avranno, non si sa bene quando, una stazione di prelevamento
acqua filtrata.
La chiedono da un pezzo e, finalmente, pur non
facendo parte della zona rossa, vedono uno stanziamento di fondi destinati a
migliorare la qualità dell’acqua del loro acquedotto.
Gentilin con orgoglio declama la sua
nuova campagna ZERO PFAS per tutti, ma
non per gli Arzignanesi, per i quali, al momento, non c’è nemmeno l’ombra
di stanziamenti per migliorare la qualità dell’acqua.
Per giustificare l’intervento si è
detto in altra sede che l’acqua del
pozzo Natta era troppo inquinata;
infatti l’ultima analisi di acque del Chiampo
ci dà:
28 nanogrammi di PFOA/litro e
6 nanogrammi della somma degli altri PFAS.
Se andiamo a controllare i dati dei pozzi di Canove dove pesca Arzignano
troviamo, nello stesso periodo dell’anno:
39
nanogrammi/litro di PFOA e 5 della somma di altri PFAS.
MONTECCHIO NATTA PFOA = 28 ng/l |
Ci continuiamo a chiedere come mai il sindaco di Arzignano tranquillizzi scuole e asili sull’acqua “che è dentro i limiti” e si preoccupa per quella dei montecchiani che ha valori molto più bassi.
Le immagini che pubblichiamo testimoniano il fatto che i pozzi di Canove sono più inquinati del pozzo Natta ma per l’acqua degli arzignanesi non ci sono stanziamenti in vista.
Inoltre ricordiamo che per Lonigo e zona rossa il limite da non superare per il PFOA è di 40 nanogrammi/litro
per Arzignano, invece è di 60 nanogrammi /litro
Nel frattempo continuiamo a raccomandarvi di non bere l’acqua del rubinetto per i
motivi già detti mille volte nei precedenti post, e soprattutto non datela ai vostri bambini.
Gli amici di CiLLSA e del “Comitato ZERO PFAS Agno Chiampo” si
incontreranno lunedì 26 marzo ore 19.45 alla pizzeria Due Forni di Arzignano, insieme
a tutte le persone interessate che vogliono far valere i propri diritti, per avere
anche ad Arzignano acqua non contaminata dai PFAS e ottenere quello che viene dato ai cittadini
dei comuni vicini:
1)uno screening a campione, gratuito, della
popolazione per conoscere lo stato della contaminazione;
2)acqua non contaminata ad asili mense scolastiche
e donne gravide;
filtri anche per il nostro acquedotto (come
misura protettiva transitoria);
3)allacciamento a fonti o acquedotti non contaminati.
4)Chiediamo che Acque del Chiampo inviti, in un pubblico incontro con la cittadinanza, Davide
Sandini per l’illustrazione di un ottimo progetto, da lui stesso redatto, di
approvvigionamento di acque pulite che ha un unico difetto: è molto economico e
di facile fattibilità.
Giovanni Fazio
NB:
Tutto ciò che pubblichiamo è ampiamente documentato.
NB:
Tutto ciò che pubblichiamo è ampiamente documentato.
Nessun commento:
Posta un commento