Come ogni 15 aprile si commemorava il
sacrificio dei partigiani della brigata Garemi, fucilati nel corso di un
rastrellamento dai nazi fascisti.
Furono 17 gli
uomini falciati dal plotone di esecuzione, tra questi anche dei malgari
colpevoli di trovarsi all’interno della malga dentro la quale i combattenti si
erano rifugiati.
Nella notte del 12 agosto 1944 le truppe
naziste, tra queste l'Einsatzkommando Bürger, supportate dalla 5ª
Compagnia del Corpo di sicurezza trentino (CST) e
da unità della Guardia Nazionale Repubblicana dell'esercito
della RSI, iniziarono l'"Operazione
Belvedere" consistente in un rastrellamento nella zona di Folgaria e
di Passo Coe al
fine di sgombrare quelle zone dai partigiani, rendendo così agevole le
comunicazioni fra il Veneto e il Trentino.
I nazi-fascisti giunsero sul luogo di malga
Zonta, dove avevano trovato
riparo alcuni partigiani vicentini, verso le 2:30.
Dopo una
accanita resistenza, le truppe tedesche ebbero la meglio e alle ore 8:30
fucilarono 17 persone e scattarono due foto che testimoniarono l'accaduto.
I 17 corpi vennero poi
sepolti in una vicina buca dovuta allo scoppio di una bomba della prima guerra mondiale.
L'episodio è documentato dai
malgari sopravvissuti e dalle due fotografie realizzate, da angolazioni
diverse, da un tedesco.
Dalle foto
fu possibile per i familiari identificare i fucilati, tra cui Bruno Viola
"Marinaio".
Purtroppo, a
causa degli ingorghi che ogni ferragosto si verificano
immancabilmente a Piovene
Rocchette, sono arrivato alla manifestazione in ritardo ma non tanto da non
constatare la presenza di più di mille persone e dei labari di decine di
comuni.
Questa
testimonianza, a 73 anni di distanza dai fatti è la prova che la resistenza al
fascismo ha lasciato un segno duraturo nelle nostre genti e che il ricordo dei
caduti non è un puro fatto commemorativo ma un segno di come diventi sempre più
attuale il bisogno di resistere alle spinte autoritarie.
Queste purtroppo
vengono non solo dalla Lega di Salvini, che ostenta la sua vicinanza con i
residui impresentabili delle organizzazioni neonaziste e neofasciste, ma anche dal
campo di quello che in passato era il partito dei lavoratori e dei democratici
e che adesso fa parte della schiera dei neo liberisti al servizio del capitalismo
finanziario internazionale.
Non abbiamo archiviato il
duro scontro tra i rappresentanti del governo di marca PD contro i vertici dell’Ampi,
colpevoli di non condividere una riforma istituzionale che snaturava il carattere
democratico del nostro paese, in un referendum istituzionale rovinosamente
perso da Renzi e Boschi.
Alex Zanotelli |
Il messaggio che ci viene da Malga Zonta è un invito a sostenere
tutti coloro che si battono per la pace nel mondo, che stanno dalla parte dei
diseredati, che non hanno smarrito per strada i valori di solidarietà e di
giustizia sociale bollati dalla destra col termine “buonismo”.
Non a caso la manifestazione è stata anche caratterizzata dalla
presenza di padre Alex Zanotelli, da sempre in prima fila contro le guerra e il
commercio delle armi.
Alla fine della manifestazione, proprio a pochissimi passi dal
sacrario della Resistenza, ho scoperto una orribile ricostruzione a scopo
propagandistico della base americana da anni sgomberata.
In un recinto nuovo di zecca c’erano schierati finti radar,
missili atomici e altri oggetti orripilanti.
Che il governo italiano autorizzi tali ricostruzioni di un
triste passato, dando patenti di pacifismo a chi, pur di salvaguardare i propri
interessi economici e di dominio in mezzo secolo ha sostenuto in tutto il mondo
guerre e colpi di stato di cui quello contro Allende in Cile è uno dei più
sofferti, proprio accanto alla malga dei partigiani e a pochi chilometri da
Vicenza dove gli americani la fanno ancora una volta da padroni, è il segno
della impresentabilità di governi lacchè, senza spina dorsale, che hanno ceduto
la sovranità popolare alle multinazionali della finanza, del petrolio e dei
veleni chimici, e servilmente spendono i pochi soldi del bilancio nazionale
acquistando dalle imprese americane i famigerati F35, gli aerei più costosi del
mondo.
Per pagarli, magari, come fa Tito Boeri, propongono di tagliare
ulteriormente le pensioni e di spostare sempre più in avanti l’età
pensionabile.
Ma pochi, per fortuna, sono stati coloro che, a pagamento, sono
andati con i bambini, a visitare il parco atomico di divertimento.
Giovanni Fazio
Nessun commento:
Posta un commento