Dopo
oltre duemila anni in Palestina ritorna la strage degli innocenti per mano di
un nuovo Erode. La malvagità è la stessa ma i mezzi sono molto più potenti e i
risultati sono incomparabili
Essi
(I Re Magi) erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno
a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi
in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il
bambino per ucciderlo».
Giuseppe,
destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto,
dove rimase fino alla morte di Erode.
Erode,
accortosi che i Magi si erano presi gioco di lui, s’infuriò e mandò ad uccidere
tutti i bambini di Betlemme e del suo territorio dai due anni in giù,
corrispondenti al tempo su cui era stato informato dai Magi. (Matteo, 2,
13-23).
Fuga
in Egitto e strage degli innocenti, è un capitolo del Vangelo di Matteo che
consegna alla storia dell’umanità la vergogna di una strage degli innocenti
prodotta dal potere politico dell’epoca all’alba dell’avvento dell’era
cristiana.
Il
disegno di Erode non riuscì perché Giuseppe e Maria, avvertiti dall’angelo,
misero in salvo il bambino Gesù fuggendo in Egitto.
Oggi
per i genitori della Striscia di Gaza, anche se avvisati dall’Angelo, non
sarebbe più possibile mettere in salvo i loro bambini fuggendo in Egitto perché
il valico di Rafah è chiuso e non può passare nessuno.
Non
è possibile per i genitori palestinesi trovare alcun rifugio dove mettere al
sicuro i loro bambini. Non possono trovare protezione nelle scuole dell’UNRWA
dove migliaia di famiglie si sono rifugiate confidando che le sedi dell’ONU
sarebbero state risparmiate; invece anche lì sono cadute le bombe che hanno
ucciso, assieme ai rifugiati, 135 funzionari delle Nazioni Unite. Non possono
trovare protezione negli ospedali che, secondo il diritto delle genti, sono
luoghi dove vige l’immunità dalla guerra perché anche gli Ospedali sono stati
attaccati, i pazienti evacuati e i neonati lasciati morire nelle incubatrici
per mancanza di elettricità. 21 dei 36 ospedali della Striscia sono stati
chiusi, 11 sono parzialmente funzionanti e quattro possono offrire solo servizi
minimi. Sono stati uccisi 72 medici e centinaia di paramedici, attaccate 102
ambulanze; come se non bastasse, sono state bombardate anche le famiglie degli
sfollati che avevano trovato rifugio nei cortili degli ospedali credendoli un
luogo sicuro.
Non
ci sono solo i genitori che hanno perso i bambini vittime della nuova strage
degli innocenti, ci sono anche i bambini che si sono trovati improvvisamente
privi della protezione dei genitori. Secondo un rapporto della ong Euro-Med
Human Rights Monitor, con sede in Europa, circa 25.000 bambini di Gaza hanno
perduto uno o entrambi i genitori. E 640mila non hanno più una casa. La ong
ritiene che il numero totale di bambini e ragazzi morti superi i 10.000 poiché
i corpi di tanti minori non sono stati recuperati dalle macerie.
Secondo
gli studiosi la strage degli innocenti, di cui riferisce l’evangelista Matteo,
provocò la morte di 50/60 bambini. Ancora oggi in una cripta della chiesa della
natività a Betlemme è possibile vedere un mucchio di piccoli teschi che,
secondo la tradizione, sono i resti dei bimbi fatti uccidere da Erode.
Dopo
oltre duemila anni in Palestina ritorna la strage degli innocenti per mano di
un nuovo Erode. La malvagità è la stessa ma i mezzi sono molto più potenti e i
risultati sono incomparabili; non più spade e coltelli ma aeroplani che
sganciano la morte dall’altro con bombe da mille kg che esplodendo possono
sbriciolare un intero palazzo e togliere la vita a centinaia di persone in un
lampo. C’è stata una grande evoluzione tecnologica ma dietro tanta modernità si
cela il volto primitivo dell’uomo della pietra e della fionda descritto da
Quasimodo: “T’ho visto: eri tu, /con la tua scienza esatta persuasa allo
sterminio, /senza amore, senza Cristo. / Hai ucciso ancora, /come sempre, come
uccisero i padri.”
Netanyahu
ha superato Erode di molte grandezze, ma non crediamo che se ne vergognerà mai.
Piuttosto dovremmo vergognarci noi, le Cancellerie degli Stati democratici, che
hanno fornito e stanno
fornendo a Netanyahu gli utensili per praticare la strage, mentre i miserabili
leader politici italiani ed europei, non hanno neanche il coraggio di dire a
Erode: fermati!
Domenico Gallo
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