Un impegno quinquennale in
difesa dei beni comuni del nostro territorio, della salute, del lavoro della
legalità e dell’ambiente.
CiLLSA,
alla vigilia del suo quinto anno di vita e di lotte per la difesa dell’ambiente
e della salute dei cittadini, ha un nuovo
account, realizzato ex novo per motivi squisitamente tecnici. Per questo
motivo non troverete i post che, giorno dopo giorno, hanno segnato la nostra
tabella di marcia. Provvederemo a riempire l’album con le foto che tracciano
questi cinque anni.
La nostra presenza ad
Arzignano è stata segnata da una lunga lotta contro la chiusura di un ospedale che serve a costruirne un altro (molto
più piccolo) a cinque chilometri di distanza e contro la costruzione di un inceneritore che politici e conciari
volevano realizzare ad ogni costo accanto al sito del depuratore.
Abbiamo battuto le piazze della nostra cittadina ma anche quelle dei comuni limitrofi Montorso, Chiampo, Montecchio Maggiore illustrando i danni che le nanopolveri emesse dall’inceneritore (eufemisticamente detto “gassificatore”) avrebbero causato ai cittadini di questo territorio, fortemente antropizzato e già segnato dalla presenza delle concerie e dall’inquinamento delle acque da parte della Miteni.
Dopo
anni di confronti duri con l’establishment Arzignanese e Regionale, adesso la
nostra controparte di sempre, sindaco Giorgio Gentilin in testa, di fronte alla
concreta impossibilità di realizzare l’opera sul nostro territorio, si vanta di
un progetto megagalattico (120.000
tonnellate anno di fanghi di conceria) da
costruire però in altra sede, molto lontana da Arzignano.
La
cosa più grottesca è che coloro che volevano costruire ad ogni costo l’inceneritore
ad Arzignano adesso si presentano come i salvatori della patria.
Il
megafono della propaganda degli inquinatori, Il Giornale di Vicenza, ha
collaborato non poco alla campagna per costruire l’inceneritore ad Arzignano e
adesso è ricco di attestati di benemerenza nei confronti di chi è obbligato a realizzare altrove le schifezze
che non può più fare qui.
Se
ci si domanda perché i cittadini non hanno più fiducia nelle istituzione, tale episodio
è abbastanza indicativo di quanto poco importi a chi governa comuni, provincia
e regione della salute dei cittadini e quanto pesi sulla stampa locale e nella
politica la prepotenza degli affari ad ogni costo.
Lo
stesso disprezzo è presente nella realizzazione di grandi opere inutili, imposte senza un confronto democratico con la
cittadinanza, il cui costo ricade sui
cittadini (Pedemontana, Mose, Autostrada Valdastico Sud e Nord, ospedali
regalati alla speculazione dei privati).
È
lo stesso disprezzo presente nel comportamento dei banchieri corrotti, per anni onorati, agevolati e serviti da una
politica cieca e coinvolta, che hanno rubato senza vergognarsene i risparmi di
migliaia di cittadini.
“E’una tradizione antica di questa sfortunata regione in cui quattro
presidenti su quattro sono finiti inquisiti.
L’arresto di Galan è politicamente in linea con
quello del suo predecessore Franco Cremonese, incarcerato nel luglio del
1992, processato e condannato 2 anni dopo per le tangenti sui lavori della
terza corsia dell’autostrada Padova-Venezia e della bretella con l’aeroporto
Marco Polo.
E’ in linea con il
predecessore di Cremonese, Carlo Bernini
..riuscì a scansare il carcere ma non il processo e la condanna, poco dopo
Cremonese, anche lui per corruzione.
Quattro anni inflitti ad entrambi, ridotti poi in appello.
Perfino il predecessore
di Bernini, il primo presidente del Veneto Angelo
Tomelleri, incappò in un’inchiesta giudiziaria e si autosospese per un
anno…*
(Renzo
Mazzaro “Veneto anno Zero”)”
Con questa classe dirigente ci continuiamo a confrontare
quotidianamente per difendere i diritti dei cittadini, le regole dettate dalla
nostra Costituzione, la vita, la salute e i diritti umani fondamentali.
Una attività costante e
difficile, sostenuta solo dalle sparute risorse dei nostri iscritti e
simpatizzanti.
Ci
confrontiamo adesso, insieme a tantissima gente, comitati di mamme, gruppi di
cittadini, associazioni ambientaliste sul disastro
provocato da Miteni.
Zaia
nell’ultimo colpo di teatro si vanta di avere abbassato i limiti di sicurezza
delle sostanze tossiche presenti negli acquedotti.
Infatti
i PFAS
nell’acqua potabile non devono esserci affatto.
Zaia ha invece imposto
nuovi limiti che, sebbene più bassi dei precedenti, non garantiscono la salute di nessuno, tanto meno dei bambini cui
non possiamo dare 30 ng di PFOS + 60 ng di PFOA + 300 ng di altri composti
fluoroalchilici al giorno, ammesso che bevano un solo litro d’acqua.
Sono
cose che capirebbe perfino un bambino ma non le capiscono i redattori del
Giornale di Vicenza e quanti osannano il
nuovo eroe ecologico che per ora fa orecchie da mercante quando gli si chiede
di chiudere i rubinetti della Miteni, perché prima dei Veneti sono stati sempre anteposti gli affari e gli
interessi di chi fino ad oggi ha fatto soldi senza curarsi dei rifiuti che
hanno distrutto la vita e la natura di migliaia di persone.
Insieme a quanti in questi mesi manifestano
nel MOVIMENTO ZERO PFAS
anche noi sosteniamo in primo luogo:
·
LA CHIUSURA DELLA FONTE DELL’INQUINAMENTO
·
ACQUA NON CONTAMINATA DA SUBITO A TUTTI
·
COSTRUZIONE DI NUOVI ACQUEDOTTI nella legalità* (* respingiamo infatti la
richiesta di Zaia e dei suoi assessori di gestire con un commissario gli 80
milioni di euro predisposti dallo stato per le opera necessarie.)
La
nostra associazione, apartitica e
indipendente, non pretende di sostituirsi ai protagonisti della politica.
Essa opera per la costituzione di una CITTADINANZA
ATTIVA, fornendo documentazioni, analisi e proposte ai cittadini.
Così
come è avvenuto in questi 5 anni, ci auguriamo che anche in avvenire i
cittadini apprezzino i nostri sforzi e partecipino alle nostre iniziative
miranti al bene della comunità.
Il
motivo per cui CiLLSA ha aperto questo account Facebook è proprio questo.
Vi invitiamo pertanto a seguirci
su Facebook iniziando con il darci la vostra amicizia, a collaborare pubblicando le vostre
proposte e anche le vostre eventuali critiche e a partecipare alle nostre iniziative
entrando anche voi nella nostra associazione.
CiLLSA
30/09/2017
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