Martedì 30 maggio si è tenuta, nella sede di Arzignano una riunione
importante della nostra associazione CiLLSA.
L’argomento dell’OdG è stato tutto improntato sull’INQUINAMENTO DA
PERFLUORATI NELLA CITTA’ DI ARZIGNANO.
Infatti queste sono le nuove emergenze:
Quella che sino ad ora sembrava un’isola indenne è invece un luogo
duramente colpito e i cittadini portano con altissima probabilità nel proprio
sangue un carico di PFOA di circa 30 nanogrammi/grammo.
Abbiamo anche preso in considerazione l’inquinamento atmosferico
prodotto dalla Miteni, fenomeno di cui nessuno fino ad ora si era occupato,
ma sembra essere notevole.
A tal uopo abbiamo inviato all’ARPAV di Vicenza, che
sta effettuando rilevamenti su tutta la zona, una richiesta dei dati sull’aria
relativi alle zone e ai comuni limitrofi alla Miteni, per conoscere la nuova
fonte inquinante e i livelli di rischio. Abbiamo altresì messo al corrente il
distretto della ex ULSS 5 sui rilevamenti ematochimici effettuati su cittadini
di Arzignano
Vista la gravità della situazione, riteniamo importante far partecipi di
quanto accade quanti più cittadini possibile.
Per noi è fondamentale confrontarci con le persone sui problemi comuni e
stimolare la partecipazione attiva della cittadinanza per
migliorare le condizioni di vita della nostra città e prevenire e combattere
tutte le situazioni che minacciano la vita e la salute dei nostri concittadini,
come specificatamente l’inquinamento da PFAS del nostro
acquedotto che sindaco e amministratore unico delle acque del Chiampo
continuano insensatamente a negare.
Dopo gli esami del sangue eseguiti su noi stessi sappiamo che la maggior
parte dei nostri concittadini, con cui per anni abbiamo condiviso luogo di vita
e tipo di alimentazione, potrebbe avere, come noi, valori molto
elevati di PFOA nel sangue, uno dei peggiori inquinanti provenienti
dalla ditta MITENI.
Questa molecola artificiale, prodotta dalla compagnia multinazionale,
appartenente alla classe degli interferenti endocrini, e delle sostanze
persistenti nell’ambiente, è potenzialmente cancerogena e
responsabile di molte malattie mortali, come dimostrato dalle
ricerche epidemiologiche eseguite in particolare dall’ISDE (Associazione
Medici per l’Ambiente), ma anche dal Servizio
epidemiologico della Regione Veneto.
Quanto affermiamo, inascoltati da anni, è stato ammesso dallo stesso
Direttore Generale della sanità veneta dott. Domenico Mantoan in
un recente convegno internazionale promosso dalla Regione Veneto, svoltosi a
Venezia.
Non esistono pertanto dubbi sulla nocività dei PFAS e, in
particolare del PFOS e del PFOA che, essendo
molecole artificiali, non esistenti in natura, non vengono metabolizzate dagli esseri
viventi, siano essi vegetali, animali o gli stessi esseri umani. Pertanto
occorrono molti anni per liberare il nostro organismo da essi, una volta che
sono entrati.
Anche le percentuali meno alte di queste sostanze, presenti nell'acqua o nei cibi, sono dannose perché, una
volta ingerite, vengono assorbite dal nostro organismo rapidamente per
il 95%, accumulandosi con quelle ingerite in precedenza, secondo il
principio del Bioaccumulo.
E’ quindi indispensabile che l’acqua che beviamo sia completamente esente
da queste molecole.
Non ha senso dire che esse rientrano dentro i limiti di tolleranza
indicati dal Ministero dell’Ambiente (limiti per altro assai discutibili in
quanto in Italia sono fissati a 2030 ng/litro mentre in Germania a 100 ng/litro
e negli Stati Uniti a 70 ng/l.).
Parlare di limiti, ancorché bassi come quelli stabiliti in America o in
Svezia, è comunque sbagliato per il semplice motivo che l’acqua
inquinata da sostanze tossiche non naturali che si accumulano
gradatamente dentro di noi non è comunque da considerarsi potabile.
E' dimostrato che il PFOA attraversa la placenta delle donne gravide e
contamina il feto.
Sono dimostrati danni ai bambini nati da mamme con valori alti di PFOA nel
sangue.
Inoltre è dimostrato che attraverso il latte materno il PFOA passa al
neonato.
I danni maggiori riguardano i bambini perchè il carattere di INTERFERENTE
ENDOCRINO DI QUESTA SOSTANZA
determina danni gravissimi nella fase dell'accrescimento e dello sviluppo.
Donne gravide, neonati e bambini vanno quindi particolarmente protetti ed è
per questo motivo che continuiamo a chiedere ai sindaci che venga data acqua
incontaminata alle gravide, agli asili nido e alle mense scolastiche.
E' per questo che invitiamo i genitori a controllare la provenienza dei
cibi destinati alle mense scolastiche.
E' per questo che chiediamo cibi biologici di sicura provenienza per i
piccoli scolari.
A Vicenza i genitori di una scuola media si sono mobilitati in tal senso e
hanno raggiunto l'obiettivo.
I nostri concittadini che credono di essere immuni dall’inquinamento hanno
bisogno di una seria informazione scientifica e sarà questo il nostro impegno a
partire dalla fine dell’estate, con gazebi, diffusione di volantini, colloqui
con i passanti e organizzazione di conferenze.
31 MAGGIO 2017 MASSERIA MASSIGNANI |
Ieri sera 30 maggio nel grande tendone della Masseria Massignani a
Brendola si è tenuta una affollatissima assemblea sempre
sull’inquinamento da PFAS e la diffusione dei contaminanti negli
alimenti oltre che nell’acqua.
La partecipazione dei cittadini alle manifestazioni anti inquinamento
diventa sempre più numerosa e questo ci fa sperare di rimuovere tutti quegli
ostacoli che chi avrebbe dovuto tutelarci continua a frapporre.
Attualmente Miteni sversa i suoi reflui nel “depuratore” di Trissino.
Questo non è in grado di depurare i prodotti perfluoroalchilici e li
immette nel condotto Arica che sbocca a Cologna Veneta nelle stesse condizioni
di come li ha ricevuti.
Ma c’è un altro sversamento della Miteni, questa volta direttamente sul torrente Poscola: si tratta delle acque per il raffreddamento degli impianti che, evidentemente, vengono considerate non inquinanti.
Non
potremo mai parlare di risanamento ambientale fino a quando le autorità
preposte alla tutela della nostra salute continueranno a consentire a questa
corporation di sversare i suoi liquami velenosi nella nostra acqua.
FERMARE L'INQUINAMENTO PRIMA DI TUTTO
Si tratta di considerazioni dettate dal semplice buon senso che chiunque
può capire.
Speriamo che lo capiscano anche coloro che hanno il potere di farlo.
Giovanni Fazio
Chi desiderasse informazioni e documentazione scientifica può indirizzarci
la sua richiesta scrivendo a cillsa4@gmail.com
Ha fiducia in voi:non traditelo. |
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