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giovedì 16 gennaio 2025

AUSTRIA: 2,2 MILIARDI DI BOTTIGLIE DI PLASTICA E LATTINE RECUPERATE AL 90%

 


Dal 1° gennaio Con “Achtung Einsatz!” prende piede in Austria uno dei più grandi progetti di economia circolare del Paese:  il vuoto a rendere con deposito cauzionale per bottiglie di plastica e per le lattine di metallo.

Con il nuovo sistema di deposito, ogni anno verranno riciclati circa 2,2 miliardi di bottiglie e lattine e si dovrà raggiungere un tasso di restituzione del 90% entro il 2027.

Con l’Austria arrivano a 17 i Paesi europei che hanno in vigore un sistema di Deposito Cauzionale (o DRSDeposit Return Scheme).

Il 1° gennaio, quindi, è entrato in vigore il nuovo regolamento per le bottiglie di plastica e le lattine di metallo, con l’obiettivo di mantenere in circolazione i materiali di alta qualità degli imballaggi per bevande e di ridurre al minimo la dispersione di bottiglie e lattine in natura.

In genere, DRS includono:

  • imballaggi in plastica (soprattutto PET)
  • in metallo (lattine in alluminio)
  • vetro

L’accordo europeo sugli imballaggi prevede all’art.44 l’introduzione obbligatoria di un sistema di deposito cauzionale (DRS Deposit return system) per i Paesi come l’Italia che difficilmente raggiungeranno il 90% di intercettazione per i contenitori per bevande in plastica e metallo.

Cosa accadrà in Austria

Dal 2 gennaio sono stati immessi sul mercato i nuovi contenitori in plastica o in lattina ( da 0,1 ai 3 litri) con il logo del deposito, che si applica a tutti i tipi di bevande, tranne quelle derivate dal latte, gli sciroppi, e a bevande considerate medicali.

I contenitori, inoltre, devono essere dotati, oltre al simbolo del deposito, di un codice a barre facilmente leggibile dalle reverse vending machine (RVM), nel caso di raccolta automatizzata, e dagli scanner dei punti vendita dove viene effettuata una raccolta manuale (presso gli esercizi che commercializzano bevande).

I circa 5.600 punti di restituzione che si sono registrati presso l’operatore centrale del sistema RPA si sono già dotati di RVM per la raccolta automatizzata o dell’equipaggiamento previsto per la raccolta manuale.


Questo articolo è stato scritto dalla giornalista Germana Carrillo, una delle più esperte conoscitrici delle problematiche provocate dalle plastiche e della legislazione europea e mondiale in merito. E' stato pubblicato su Green me.

 

Per chi volesse approfondire sul comportamento del governo italiano e le nuove scoperte di frammenti di plastica nelle carotidi e ictus cerebrali ripropongo il post pubblicato il 19 marzo 2024

https://newjbi.blogspot.com/2024/03/le-nanoplastiche-nel-cervello.html

 

 

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