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martedì 13 settembre 2022

L’ Eu TAGLIA L’EROGAZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA A 400 MILIONI DI EUROPEI PER NON SCOMODARE LA BORSA DI AMSTERDAM


“Draghi, ultimo euro flop:

                                   sul gas dall’Europa altro no al price cap

 

Come previsto, dalle bozze di accordo sulle misure contro la crisi energetica fatte circolare ieri dalla Commissione europea resta escluso il nodo più rilevante: il tetto al prezzo del gas. Fallita quindi la proposta avanzata anche dall’Italia, sostenuta da 15 Stati secondo il ministro Cingolani, che fino a pochi giorni fa parlava di “maggioranza solida”.

Accordo invece su quattro interventi, il più rilevante dei quali per i cittadini sarà l’obbligo di riduzione dei consumi di elettricità, mediante la scelta di 3 o 4 ore per giorno della settimana in cui sarà possibile accendere solo un elettrodomestico, ma non di più per evitare che i contatori digitali stacchino la corrente, lasciando agli Stati un “margine di discrezionalità” sugli orari."

Dal Fatto Quotidiano di oggi 13/09/2022

 Contrariamente a quanto suggerito per risparmiare sul consumo di gas, con la sostituzione della caldaia con le pompe di calore, adesso ci tagliano anche l’energia elettrica. 

La notizia accolta con una standing ovation da tutti i cittadini d’Europa.

Come è noto, il vertiginoso rialzo del metano è principalmente dovuto alla speculazione delle compagnie multinazionali nella borsa di Amsterdam.

 L’idea di mettere un price cap, cioè un limite al prezzo del gas, non è passata, a Bruxelles, in quanto disturberebbe gli speculatori e introdurrebbe delle eccezioni alla legge del libero mercato ad ogni costo, sancita dall’ideologia liberista.

Le sanzioni contro la Russia, autopunitive per gli europei, ci hanno tolto la possibilità di acquistare il metano dalla Russia come facevamo da decenni quindi, a prezzi accessibili “Ce lo chiede l’Europa”.

Non c’è che dire. Ormai può succedere di tutto, tra il visibilio degli italiani che seguono per ore la cronaca della guerra con più entusiasmo di quanto non farebbero per un campionato di calcio.

Si dà il caso che adesso a spegnere la canna del gas e la luce non sono solo gli ucraini ma anche gli italiani.

Dovremo scegliere se mandare in malora tutti i cibi conservati nel freezer e quindi andare ogni giorno a fare la spesa, scegliendo tra scatolame o cibi a breve scadenza, o evitare di usare il computer, con quello che significa per chi ci lavora o lo usa per i vari servizi on line. Bisognerà tornare a fare le lunghe file in banca, agli sportelli delle ULSS e così via. Insomma, un bel salto all’indietro.

Non è che si fa tutto questo per abbassare l’inquinamento e aiutare la transizione. Lo si fa, al contrario, per consentire a quattro banditi che speculano in borsa di mantenere il costo del gas a livelli stratosferici.

Ora la filosofia liberista del libero mercato vieta agli stati di intervenire  in merito della libera contrattazione ma non vieta, ovviamente, alla Commissione europea di girare la chiavetta del tuo contatore e toglierti la corrente per tutto il tempo che vuole.

E’ il capovolgimento di una norma che antepone gli interessi vitali di una comunità a quelli degli speculatori

Lo sancisce anche la nostra Costituzione, per quel che vale, dato che ormai non la rispetta più nessuno, a partire da un Governo scaduto e non eletto dai cittadini, che dovrebbe occuparsi solo di affari correnti e invece fa quello che gli pare.

Questo, per oggi è tutto

Ci auguriamo che i telespettatori teleguidati scelgano la TV come primo elettrodomestico da spegnere. Almeno questa brillante euro iniziativa potrà portare, si spera, un piccolo beneficio all’igiene mentale.

 CONTRO LA GUERRA E CONTRO LE SANZIONI PER UN PERCORSO DI PACE IN EUROPA

Giovanni Fazio


Loro se la ridono

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