sul gas dall’Europa altro no al price cap
“Come previsto, dalle bozze di accordo sulle misure contro
la crisi energetica fatte circolare ieri dalla Commissione europea resta
escluso il nodo più rilevante: il tetto al prezzo del gas. Fallita quindi
la proposta avanzata anche dall’Italia, sostenuta da 15 Stati secondo il
ministro Cingolani, che fino a pochi giorni fa parlava di “maggioranza solida”.
Accordo invece su quattro interventi, il più
rilevante dei quali per i cittadini sarà l’obbligo di riduzione dei consumi
di elettricità, mediante la scelta di 3 o 4 ore per giorno della settimana
in cui sarà possibile accendere solo un elettrodomestico, ma non di più per
evitare che i contatori digitali stacchino la corrente, lasciando agli Stati un
“margine di discrezionalità” sugli orari."
Dal Fatto Quotidiano di oggi 13/09/2022
Contrariamente a quanto suggerito per risparmiare sul consumo di gas, con la sostituzione della caldaia con le pompe di calore, adesso ci tagliano anche l’energia elettrica.
La notizia accolta con una standing ovation da tutti i
cittadini d’Europa.
Come è noto, il vertiginoso rialzo del metano è principalmente
dovuto alla speculazione delle compagnie multinazionali nella borsa di
Amsterdam.
L’idea di mettere un price
cap, cioè un limite al prezzo del gas, non è passata, a Bruxelles, in
quanto disturberebbe gli speculatori e introdurrebbe delle eccezioni alla legge
del libero mercato ad ogni costo, sancita dall’ideologia liberista.
Le sanzioni contro la Russia, autopunitive
per gli europei, ci hanno tolto la possibilità di acquistare il metano
dalla Russia come facevamo da decenni quindi, a prezzi accessibili “Ce lo
chiede l’Europa”.
Non c’è che dire. Ormai può succedere di tutto, tra il
visibilio degli italiani che seguono per ore la cronaca della guerra con più
entusiasmo di quanto non farebbero per un campionato di calcio.
Si dà il caso che adesso a spegnere la canna del gas e la luce
non sono solo gli ucraini ma anche gli italiani.
Dovremo scegliere se mandare in malora tutti i cibi conservati
nel freezer e quindi andare ogni giorno a fare la spesa, scegliendo tra
scatolame o cibi a breve scadenza, o evitare di usare il computer, con quello che
significa per chi ci lavora o lo usa per i vari servizi on line. Bisognerà
tornare a fare le lunghe file in banca, agli sportelli delle ULSS e così via.
Insomma, un bel salto all’indietro.
Non è che si fa tutto questo per abbassare l’inquinamento e
aiutare la transizione. Lo si fa, al contrario, per consentire a quattro
banditi che speculano in borsa di mantenere il costo del gas a livelli
stratosferici.
Ora la filosofia liberista del libero mercato vieta agli stati
di intervenire in merito della libera
contrattazione ma non vieta, ovviamente, alla Commissione europea di girare la
chiavetta del tuo contatore e toglierti la corrente per tutto il tempo che
vuole.
E’ il capovolgimento di una norma che antepone gli interessi vitali di una comunità a quelli degli speculatori.
Lo sancisce anche la nostra
Costituzione, per quel che vale, dato che ormai non la rispetta più nessuno, a
partire da un Governo scaduto e non eletto dai cittadini, che dovrebbe occuparsi
solo di affari correnti e invece fa quello che gli pare.
Questo, per oggi è tutto
Ci auguriamo che i telespettatori teleguidati scelgano la TV
come primo elettrodomestico da spegnere. Almeno questa brillante euro iniziativa
potrà portare, si spera, un piccolo beneficio all’igiene mentale.
CONTRO LA GUERRA E CONTRO LE SANZIONI PER UN PERCORSO DI PACE IN EUROPA
Giovanni Fazio
Loro se la ridono |
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