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domenica 14 agosto 2022

DA CHE PARTE STIAMO

 



Caro Fratoianni,

forse la fuoriuscita di Calenda dalla coalizione allargata ti dà un attimo di respiro ma, al di là delle ammucchiate indecenti da esibire alla platea degli elettori, mi dovresti spiegare come possano due visioni del mondo totalmente antitetiche tra loro, convivere nella stessa lista.

A questo punto è lecito presentarsi con Berlusconi e Salvini, poiché non li ritengo meno impresentabili del tuo Letta. 

Leggo proprio oggi che le PFAS sono notevolmente presenti nell’acqua piovana. Non ne usciamo più. L’espansione del mercato oltre ogni limite di decenza e di razionalità sta rapidamente  mettendo le premesse per la definitiva estinzione del genere umano.

 In questa campagna elettorale viene tacitamente nascosto il problema del deterioramento climatico gravissimo che ha superato il punto di non ritorno.

 Non ha più senso niente se ci avviciniamo a rotta di collo alla fine della nostra presenza su questo pianeta. Non sono catastrofista ma testimone ad occhi aperti di un processo di rapida trasformazione climatica del pianeta che viene totalmente ignorato in questa stupida campagna elettorale.



Non vi sono dubbi sugli autori del disastro. È evidente che la responsabilità di quanto sta accadendo ricade per intero sulle grandi compagnie, le cosiddette lobby, sui ceti industriali e  e sui loro lacchè, politici e tecnici, che spianano il terreno per ulteriori accaparramenti di suoli e di risorse e ulteriori misfatti.



Il cinismo di Miteni nel distruggere risorse d’acqua che dissetavano più di un milione di abitanti, fiumi, campi, alimenti, la salute e la vita di tante persone è davanti agli occhi di tutti. Il Fratta Gorzone, unica risorsa idrica rimasta per tutto il Sud Ovest del Veneto, inquinato oltre ogni limite ad opera del distretto industriale della concia testimonia quanto abbiamo vissuto in questi anni e come la classe imprenditoriale, interessata solo ai propri profitti, non si è mai curata dei reflui delle sue aziende che avvelenano le ultime risorse di acqua potabile che ci restano, i campi e l’aria.

Dico questo perché è giusto chiamare i responsabili di quanto sta accadendo per nome e cognome e non attribuirlo genericamente all’umanità.

Non sto ad elencare tutte le speculazioni che portano al progressivo avvelenamento della terra,  degli inceneritori, come quello di Fusina, a un chilometro da piazza S. Marco, che Veritas vuole accendere con l’appoggio compiacente di Zaia e di Brugnaro, della distruzione su vasta scala dell’humus ad opera dei concimi chimici, della devastazione delle colture locali con espropriazione di intere popolazioni, per dar luogo alle monocolture del caffè, del cacao, dell’olio di palma e così via. Non parliamo della distruzione delle foreste né dell’inaridimento dei terreni che non avviene solo al Sud del mondo ma anche nella Pianura Padana.



















 Nei prossimi anni assisteremo ad un aumento estremo delle migrazioni. O forse pensiamo che la gente preferisca morire a 50/60 gradi all’ombra per non disturbarci.  Cosa stiamo facendo per evitare questa catastrofe biblica? Mettiamo le cannoniere nel mediterraneo? Non basta criticare Salvini per la sua furbastra strumentalizzazione di un problema reale ma non vedo alcuno che faccia proposte concrete per rallentare l’incendio del pianeta e far fronte alle sue conseguenze.




 Vedo invece il Governo dei Migliori lavorare alla costruzione di centrali elettriche a carbone (tanto per dare una mano al clima) vedo l’invio di armi in Ucraina e in tutto il mondo e vedo i contendenti russi e ucraini giocare alla guerra attorno alle centrali atomiche  senza che alcuno intervenga per fermare veramente questa guerra tra oligarchi.




L’Ucraina con i suoi campi di grano è solo una piccola parte del furto internazionale di terra da parte delle grandi compagnie multinazionali. Parliamo dell’accaparramento di milioni di ettari in tutto il mondo da parte di sette compagnie che attualmente controllano i due terzi dei terreni coltivabili mondiali.

Parliamo degli OGM che in tutti i modi riusciranno a imporre alle nostre mense e mi fermo qui perché tu sei il leader di un partito che dovrebbe essere contrario al potere degli oligarchi che nel nostro paese e nel mondo occidentale sono ben presenti. Da noi Si chiamano ENI, ENEL, Benetton; in America, Google, Coca Cola, Monsanto ecc. I patrimoni di alcuni di loro sono maggiori di quelli degli Stati, inoltre non pagano le tasse, come noi comuni mortali, nemmeno quelle cosiddette piatte, partorite dalla mente economica di Salvini.

 


Tuttavia più che il leghista, con le sue balordaggini,  il pericolo maggiore per il nostro futuro deriva dai sostenitori delle politiche neo liberiste, proprio quelle che stanno determinando i disastri di cui sopra.

 Enrico Letta ha dichiarato che intende realizzare le riforme presenti nella cosiddetta “Agenda Draghi”. Sarebbe opportuno che questo signore spiegasse a tutti in cosa consistono le riforme (sarebbe meglio chiamarle controriforme).

Tu sai benissimo quali siano i canoni del liberismo.

Privatizzazione della sanità, ormai giunta a buon punto, per trasformare un servizio pubblico in una fonte di profitto.



Privatizzazione delle pensioni: il pianto greco con cui questi avvoltoi dichiarano che purtroppo i nostri figli avranno pensioni da fame serve per spingere le famiglie ad autotassarsi per dotare i figli di pensioni integrative.

Non parliamo della scuola che sta diventando lo scendiletto delle aziende.

Fine del contratto nazionale dei lavoratori (ognuno se la vede da solo col suo principale), precarizzazione spinta e mercificazione del lavoro (seguiremo il modello Uber), disoccupazione e lavoro nero.




Che ti devo dire.



Il regalo
delle nostre autostrade ai Benetton (in due fasi: primo tempo, Governo Dalema con vice presidente il nostro beneamato Sergio Mattarella; secondo tempo Governo Berlusconi) è una ignominia che grida vendetta.   E le spiagge? Non è più possibile per una famiglia recarsi al mare senza essere pelata . Ma, dimmi, sei proprio convinto che il demanio pubblico debba essere appaltato a chi specula sul mare, la sabbia e il sole che, come tutti sanno, sono beni comuni? Almeno la metà, ovviamente  la più bella e la più accessibile, delle spiagge dovrebbe essere dichiarata parco pubblico e restituita ai comuni affinché venga attrezzata con acqua potabile, servizi igienici, parcheggi e servizio di sorveglianza per consentire ai cittadini di fruire di spazi che appartengono alla comunità e non ai privati . Pensa a come lo chiamavano i Romani: “Mare nostrum”. Ma adesso non è proprio nostrum.


Parlando dello Stato e delle banche: Ti sembra serio che l’intera Comunità europea sia gestita da banche private?

Ma lo sai cosa significa “Privato?” significa che la BCE e tutte le banche dell’Europa rispondono, prima di tutto ai loro azionisti.

Che è la BCE che detta le sue condizioni alla UE e agli Stati e non viceversa.

  Faresti amministrare il tuo reddito e la tua vita dal direttore di una banca del tuo paese? Fin dal tempo dei greci le monete erano battute dalle città stato, le polis, e lo stesso valeva per lo Stato romano. La gestione della politica monetaria non veniva affidata a ricchi senatori. Lo stato decideva i propri investimenti in nome del Senatus Populusque Romanus  SPQR.  Adesso la politica monetaria non la decide il Senato e nemmeno il POPOLO ma la JPMorgan, tramite la BCE o il FMI.

È necessario prendere atto che non ci sarà futuro per noi e per i nostri figli se non riusciremo a contenere e a neutralizzare  il potere delle oligarchie.  Il primo passo è sgombrare il campo dalla loro incessante propaganda. Si tratta di una battaglia culturale necessaria alla presa di coscienza dei più. È bene quindi pretendere che i liberisti, ogni volta che parlano di riforme, spieghino in maniera semplice e comprensibile che si tratta di riforme liberiste che hanno come fine ultimo l’assoggettamento dello Stato al mercato e l’accaparramento da parte di pochi privati di tutte le risorse del paese. Loro e i loro giornali non lo faranno mai ma noi possiamo farlo se è vero che una grande parte di cittadinanza attiva è riuscita a far fallire e portare in tribunale una potentissima multinazionale come Miteni.

 Ciò dimostra che è possibile combattere l’asservimento del paese agli interessi delle compagnie. Denunciamo l’atlantismo, termine marinaro per esprimere la subordinazione dell’Europa e dell’Italia agli interessi dell’imperialismo americano.


 Indichiamo la responsabilità di uno dei “Migliori” capi di governo che, per fare omaggio di fedeltà atlantica a Biden, ha aderito a sanzioni contro la Russia provocando, come ovvia risposta , il taglio delle forniture di Gas all’Italia. Risposta scontata e prevedibile per tutti , tranne che per Draghi.



 Risultato : aumento vertiginoso del costo di Gas e benzina , inflazione all’8% e impoverimento di tutta la popolazione.

 Non puoi pensare di dare ceffoni a qualcuno senza che questi non prenda nei tuoi confronti delle contromisure, soprattutto quando del tuo stupido gesto risponde l’intera popolazione italiana.

Quando in Ucraina si massacravano i russofoni

Di fronte all’aggressione alla povera  Ucraina e al ricco Zelenski da parte della Russia, mettiamo da parte l’”etica”, pensiero estraneo ai cervelli dei signori della guerra, e consideriamo improvvido e stupido un gesto che, senza minimamente colpire l’obiettivo previsto, porterà freddo e fame a milioni di italiani ai quali non è stato nemmeno chiesto se fossero d’accordo o meno.


Papa Francesco sa parlare chiaro ad aggrediti e aggressori, senza equivoci e senza censure, ma resta una figura terza e non aggredisce la Russia con scriteriate sanzioni.

Se poi invece di popoli parliamo degli amici di Draghi, possiamo affermare che i nostri oligarchi, con la guerra e le sanzioni si sono bene ingrassati. È normale, e da sempre risaputo, che nelle guerre i ricchi diventano più ricchi e tutti gli altri soffrono la fame e perdono la vita.


 Tu provieni da un partito che, tanto tempo fa, queste cose le spiegava bene. Super profitti alle stelle e balzo in avanti delle azioni della Leonardo. Per costoro il problema carburanti non esiste, tanto viaggiano in Ferrari, quando non si spostano in aereo o in elicottero.

 

CONCLUDENDO

I tempi sono stretti e siamo in forte ritardo, tuttavia è chiaro che le scelte che dovranno fare i cittadini, prima o poi, meglio prima che poi, è tra il Governo delle multinazionali, rappresentato dalle loro marionette, e la loro corsa verso la fine del mondo, o un ritorno alla democrazia, quella vera e non quella regalata senza elezioni a lor signori o scempiata da leggi elettorali che hanno l’unico scopo di togliere ai cittadini il diritto di scegliere i propri rappresentanti.

 Noi stiamo con Greta, stiamo con i ragazzi del Friday For Future, e con il loro futuro compromesso e annullato dalle vostre politiche, stiamo con Francesco e con tutti i cittadini che ogni giorno si alzano presto per andare a lavorare. Non certo con i falsi Verdi che, per una poltroncina, accettano l’inceneritore di Roma e tutto il resto o con chi, come te e signora, fa altrettanto dimenticandosi la sua storia.

La discriminante è netta e non consente travestimenti sotto simboli veri o fasulli.

Da una parte ci stanno le grandi compagnie multinazionali che si contendono il mondo e i loro lacchè neo liberisti, al servizio di Draghi e delle banche.

Dall’altra parte c’è l’umanità che lotta per la sopravvivenza del pianeta, per la salute e il futuro dei bambini del mondo e per la dignità del lavoro.

 

Giovanni Fazio





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