In una regione dove nessuno si preoccupa di istruire i giovani
su come prevenire e ridurre i danni alla salute provocati dalla grande
contaminazione da PFAS, la più grande del mondo sia per numero di persone
contaminate sia per i valori altissimi di presenza di perfluorati nel sangue,
andiamo nelle scuole a portare informazione scientifica e cittadinanza attiva.
Questi splendidi
ragazzi, così attenti e stupiti del modo in cui sono stati trattati dalle
generazioni che li hanno preceduti, non sono disposti ad accettare le censure
di chi avrebbe dovuto creare strumenti di prevenzione di indagine e terapia per
le gravi conseguenze arrecate da questi veleni in libera uscita.
Contro le patologie correlate, chi ci governa
non prende nessuna misura di precauzione se non quella di nasconderne gli effetti
sotto la coperta sporca della pandemia da Covid.
C’ è qualcuno che sa spiegarci perché
ai medici del Veneto è vietato richiedere gli esami del sangue relativi ai PFAS
per i soggetti a rischio? È questa la sanità del Veneto?
E c’è qualcuno a cui non viene il voltastomaco davanti a questo
negazionismo a oltranza? Ci si lamenta
per il calo demografico ma per gli aborti provocati dai PFAS non si prende
alcuna misura!
Giovanni Fazio
DUE GIORNATE AL LICEO LIOY DI VICENZA
Ottimo lavoro questo di sensibilizzare i giovani perché sono il futuro. La loro capacità di avvertire i problemi e la loro volontà di volerli risolvere sono una speranza per un mondo più giusto.
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