Stiamo lavorando per aprire al più presto il mercato contadino ZERO PFAS. Nel frattempo, la nostra azione ha fatto il giro d’Italia. Abbiamo in serbo altre novità che speriamo vadano in porto. Il nostro compito è ridurre il danno.
Purtroppo, chi governa la nostra regione non provvede ad alleggerire i danni provocati dai PFAS ad Arzignano.
L’istallazione dei filtri nell’acqua potabile è stata rimandata alle calende greche. Per quanto riguarda gli alimenti, per Zaia il problema non esiste.
Ictus, poliabortività, infarti e tumori, per
citare alcune delle patologie correlate alla contaminazione dei PFAS,
continuano a crescere, come i tumori al seno. La nostra ULSS in compenso ha
chiuso il reparto di senologia di Montecchio Maggiore. Sotto la coltre della
pandemia Covid 19 tutto il resto viene nascosto, ma la gente continua lo stesso
ad ammalarsi, a non potere più essere curata e, purtroppo, a morire.
La nostra modesta azione è una alternativa all'inefficienza di chi governa.
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