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martedì 16 ottobre 2018

MITENI INQUINA. FACCIO BENEDICE IL LEONE E ZAIA DISERTA

CANCRO AL RENE, MALFORMAZIONI GENITALI, PATOLOGIE DELLA TIROIDE, GRAVIDANZE A RISCHIO


A due giorni di distanza dalle due manifestazioni tenutesi a Trissino alcune considerazioni di sostanza.

Alle nostre reiterate richieste rivolte alle istituzioni regionali, provinciali e locali,su quanto si intende fare in merito all'inquinamento da PFAS e alla salute dei cittadini, il sindaco di Trissino ha risposto con l’inaugurazione di un leone in vetro resina sulla rotonda della provinciale.

RISPOSTA INAPPROPRIATA E PROVOCATORIA

Questa trovata smaccatamente propagandistica e grottesca accompagnata dalla esibizione di figuranti che sarebbero vestiti da guardie venete, suona come una provocazione nei confronti di quei cittadini che da chi detiene il potere si aspetta ben altre iniziative.

Questa inaugurazione avviene nel momento in cui

1) si scopre che tutto il territorio comunale di Trissino, compreso quello collinare, è tragicamente inquinato da PFAS come triste eredità dei primi esperimenti della famiglia Marzotto che costruì la prima fabbrica di veleni accanto alla propria villa, in cima al colle.

2) Si viene a sapere che la Miteni importa rifiuti pericolosi dall’Olanda per recuperare il Gen X ( 20% circa dei rifiuti olandesi) e rispedirlo in Olanda (ma non ci dice dove viene scaricato il restante 80% , cosa che potrebbe anche configurarsi come importazione illecita di rifiuti olandesi) .


3) si scopre con stupore che tutto ciò viene fatto sotto l’egida della legalità veneta essendo stata autorizzata  l’azienda a lavorare i suddetti rifiuti da Regione, Provincia e comune di Trissino che non ha mai fiatato.









4) Si apprende che l'EFSA (Ente europeo della sicurezza alimentare) abbassa di 1500 volte la dose di PFOA ammissibile negli alimenti e nell’acqua potabile per la pericolosità di questa sostanza e per i gravissimi rischi che, ai dosaggi attuali (consentiti dal decreto della Regione Veneto), può arrecare ai cittadini, alle gravide e ai bambini che sono i più esposti.

5) Viene pubblicato uno studio condotto dal professor John Stanifer della Duke University di Durham, nel quale si trova conferma che l'esposizione al PFOA comporta «inequivocabilmente» gravi danni ai reni, tumori renali e dei testicoli. Si apprende altresì che i più esposti sono i bambini, come conferma uno studio pubblicato lo scorso 13 settembre sul Clinical Journal dell'American Society of Nephrology.


6)La "Convenzione di Stoccolma", bandisce il PFOA nel convegno del 17/21 settembre 2018 . Partecipano al convegno, nella sede della FAO più di 150 scienziati provenienti da ogni parte del pianeta.

La Convenzione raccomanda di eliminare dalla produzione e dal commercio l’Acido perfluoro ottanoico (PFOA) e tutti i prodotti derivati, largamente usati nelle stoviglie domestiche per la cottura e conservazione dei cibi, nei prodotti usati nel trattamento dei tessuti, nella carta, nella lavorazione delle pelli, nelle vernici e nelle schiume antincendio.

La sostanza è nota per essere tossica agli uomini e all’ambiente, responsabile del cancro del rene, dei testicoli, delle malattie della tiroide e responsabile della preeclampsia nelle donne gravide.




7) si viene a sapere che la Commissione Europea si appresta a imbavagliare l’EFSA per modificare i nuovi limiti del PFOA nell'acqua potabile salvaguardando le compatibilità del mercato.

In proposito assume molta importanza la mozione presentata oggi da Cristina Guarda al Consiglio Regionale del Veneto affinché la Regione si schieri sulla richiesta alla Commissione e al Parlamento europeo affinché siano approvati limiti il più possibile vicini possibile allo zero.



Questo è quanto avviene nel momento in cui il sindaco di Trissino inaugura il Leone.

Abbiamo contestato questa grottesca cerimonia non per spregio della Regione che ci rappresenta tutti, né della Serenissima e dei suoi vessilli, bensì per aprire gli occhi ai cittadini e, soprattutto, agli abitanti del Veneto Sud Occidentale, tenendo presente quanto realmente sta avvenendo e ricordando i rischi cui siamo esposti noi, le nostre famiglie, i nostri bambini e le generazioni future.



Siamo andati a Trissino proprio per difendere i diritti dei cittadini, per proteggere i bambini del Veneto, per chiedere la chiusura della Miteni e la bonifica del territorio, per chiedere sicurezza alimentare per tutti. Siamo andati a chiedere acqua non inquinata nelle scuole, negli asili e nelle mense scolastiche, ancora ostentatamente negata dai sindaci della zona.

Queste erano domenica pomeriggio le nostre richieste e siamo stati trattati da pericolosi sovversivi, allontanati di centinaia di metri dal luogo della inaugurazione, transennati e guardati a vista dai carabinieri in assetto da combattimento con caschi, scudi e manganelli.





Ci ha ignorati anche la stampa dove all’ampio spazio dedicato alla manifestazione del sindaco è stato affiancato un piccolo trafiletto dove peraltro erano inserite nella manifestazione di protesta alcune associazioni, come Medicina Democratica assente, e ignorati la CiLLSA di Arzignano e il Comitato Zero PFAS Agno Chiampo presentissimi; probabilmente perché la loro presnza al livello locale era la più bruciante per i sindaci come Gentilin che reclamizzano la bontà dell’acqua oligominerale di Canove.


Non siamo criminali ma cittadini democraticamente attivi contro chi inquina e chi, nei fatti, in tutti questi anni ha fatto ben poco in difesa della popolazione.



Al sindaco di Trissino auguriamo di godersi il suo leone mentre i bambini della sua città bevono acqua al PFOA mattina, mezzogiorno e sera.

Buona Notte e sogni d’oro.

Giovanni Fazio




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