La commissione parlamentare di inchiesta incontra i portavoce delle associazioni, comitati, gruppi di cittadini inquinati dalla Miteni.
Si
è incontrato ieri in prefettura a Vicenza, per una audizione da parte della “Commissione Parlamentare di Inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei
rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati” il movimento dei
comitati, delle associazioni e di tutti i gruppi che nelle tre province venete
inquinate da MITENI protestano e lottano contro l’inquinamento della multinazionale.
La Commissione Bicamerale in visita alla MITENI |
Relazionando
alla Commissione, i portavoce hanno espresso le
richieste del popolo degli inquinati:
richieste del popolo degli inquinati:
acqua potabile vera (senza PFAS), cibi non inquinati, chiusura della fonte dell’inquinamento che
riguarda 400.000 cittadini, cioè della produzione della MITENI, fino a quando
non sia dimostrata in maniera provata e incontrovertibile la totale assenza di
inquinamento da parte della multinazionale, il risarcimento dell’enorme danno da essa arrecato alle popolazioni,
al territorio, ai produttori agricoli, agli allevatori e alle industrie
alimentari, garanzie per il personale
dipendente dell’azienda che, oltre a presentare gravissimi livelli di
inquinamento non deve essere penalizzato anche economicamente per colpe che non
sono sue.
Chiedono infine che i responsabili, a tutti i livelli del danno arrecato siano puniti penalmente.
Chiedono infine che i responsabili, a tutti i livelli del danno arrecato siano puniti penalmente.
I
portavoce hanno chiesto altresì la messa a punto di nuovi acquedotti liberi da contaminazione da PFAS, la bonifica dei pozzi dove possibile, la
distribuzione di acqua non contaminata
agli allevatori, nuove norme
relative alla gestione dei rifiuti
da parte delle aziende locali, in particolare relative al settore conciario,
corresponsabile dello stato di degrado ambientale;
hanno
chiesto
la distribuzione di acqua priva di inquinanti alle popolazioni tramite autobotti o altri mezzi, l’estensione dei controlli sanitari ai bambini, agli over 65 e ai cittadini delle altre aree inquinate ingiustamente esclusi dallo screening.
la distribuzione di acqua priva di inquinanti alle popolazioni tramite autobotti o altri mezzi, l’estensione dei controlli sanitari ai bambini, agli over 65 e ai cittadini delle altre aree inquinate ingiustamente esclusi dallo screening.
La
messa al bando di tutti i prodotti alimentari inquinati che aumentano la
contaminazione delle persone e vanificano le misure prese per abbassare i
livelli ematici di inquinanti.
Chiedono una vera GIUSTIZIA, protestando
per la lentezza con cui si muove la procura di Vicenza e per gli esposti di
questi anni ripetutamente cestinati dalla stessa.
Il sindaco di Arzignano dichiara che l'acqua dell'acquedotto è "OLIGOMINERALE". Nella foto sponsorizza "Acque del Chiampo" |
Sono state anche denunciate alla Commissione le responsabilità di quei sindaci che hanno minimizzato la gravità dell’evento, invitando i cittadini a bere l’acqua inquinata, quella di alcuni sindaci che hanno nascosto ai loro concittadini i dati in loro possesso relativi all’inquinamento dei pozzi e degli acquedotti.
Finta bottiglia di acqua minerale prodotta da "Acque del Chiampo" |
E’
stato denunciato il comportamento
inaccettabile dell’intero settore sanitario, per la mancanza di prevenzione relativa alla diffusione sul mercato di alimenti altamente inquinati da PFAS, per
l’insufficiente formazione dei medici di base, per l’azione di alcuni operatori
di alto livello, di cui da tempo è stata
chiesta la rimozione da parte dei cittadini, per avere dato informazioni scorrette e non avere
provveduto ad informare la cittadinanza della gravità del fenomeno inquinante.
Montagnana serata 11/09/2017 |
E’ stato denunciato il comportamento del governo regionale per l’assoluta confusione e leggerezza con cui è stata gestita una catastrofe di cui si è ignorata colposamente la gravità.
Montagnana interviene il parroco |
Particolarmente
toccante è stato l’intervento delle
mamme. “Siamo partite in cinque e adesso siamo più di 1 500.” I politici si sono trovati davanti a mamme
che lottano per la salute dei loro ragazzi e non fanno sconti a nessuno.
Come hanno sottolineato nel loro semplice ma coinvolgente intervento
“E’ stato ferito il cuore della nostra terra”.
Come hanno sottolineato nel loro semplice ma coinvolgente intervento
“E’ stato ferito il cuore della nostra terra”.
Concludendo,
quello che è stato presentato alla Commissione è un quadro chiaro delle responsabilità, documentato ampiamente e precise proposte
concrete e fattibili nell’immediato;
illustrati efficacemente i bisogni primari di tutta una grande comunità, colpita nella salute, negli interessi, nel territorio devastato.
Riteniamo che l’audizione di ieri abbia fornito alla Commissione tutti gli elementi utili per un intervento delle camere al fine di porre rapido rimedio al DISASTRO AMBIENTALE DOLOSO che ha colpito le popolazioni venete.
illustrati efficacemente i bisogni primari di tutta una grande comunità, colpita nella salute, negli interessi, nel territorio devastato.
Riteniamo che l’audizione di ieri abbia fornito alla Commissione tutti gli elementi utili per un intervento delle camere al fine di porre rapido rimedio al DISASTRO AMBIENTALE DOLOSO che ha colpito le popolazioni venete.
Giovanni
Fazio
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