Dal
quotidiano on line di oggi un articolo di Carlo Cunegotto di cui riportiamo uno
stralcio, ci parla della preoccupazione per gli abitanti di Schio e Thiene del declino
del nuovissimo ospedale di Santorso, costato, grazie al project financing, un
occhio della testa.
Qualcuno
di coloro che adesso alzano alti lai per questo ospedale truffa, vorrebbe
commentare l’assoluta inutilità di costruire un nuovo ospedale a Montecchio a
pochi metri da quello di Arzignano che verrà chiuso senza motivo?
L’operazione
ospedali della ex ULSS 5 è un insulto al buonsenso e ai cittadini che vedono
crescere ogni giorno di più i costi della sanità veneta e i disservizi.
Per
una operazione di puro stampo speculativo e propagandistico si buttano milioni
dalla finestra e tutti stanno zitti, eccetto il solito sindaco Gentilin, che
plaude all’iniziativa, non si sa perché. Sarebbe bene che le “bronze coerte”
uscissero allo scoperto e denunciassero questa operazione fatta sulla pelle
degli ammalati e del servizio sanitario, sempre più in degrado.
DAI
PFAS AGLI OSPEDALI, ALLE SUPERSTRADE E ALLA DEVASTAZIONE DEL PARCO DEL GUA’ E’
SEMPRE LA MEDESIMA “SONATA”: ZAIA INAUGURA (LONTANO DALLA GENTE E BEN COPERTO
DALLA POLIZIA) IL GIORNALE DI VICENZA PLAUDE E GLI ALTRI STANNO ZITTI.
“Qualche giorno fa,
degli operatori dell’ospedale di Santorso hanno manifestato la loro
preoccupazione dichiarando nel GdV:
«Il timore è che Santorso, costruito come un ospedale per acuti, si trasformi
in quello che in gergo viene chiamato un eliporto. Una struttura dove vengono
trasferiti i pazienti dopo aver ricevuto altrove le cure... l’impressione è
che si proceda solo privilegiando i vertici bassanesi». Di fatto la
preoccupazione è che Santorso diventi un ospedalicchio. Dispiace che Valter
Orsi, il sindaco di Schio, ovvero il Comune più importante del
territorio che dovrebbe guidarne le dinamiche, non abbia mai capito la portata
di questa scelta, dichiarando addirittura che per l’Altovicentino l’unione con
Bassano era addirittura un’opportunità.
I cittadini sono sempre
più stanchi ed infuriati. Prima la decisione di Galan di costruire un ospedale
nuovo a Santorso, concluso solo nel 2012 e costato 170 milioni, quando la
ristrutturazione dell’ospedale di Schio sarebbe costata solo 62 milioni.
Poi il debito pluridecennale del project financing: Summania
Sanità, la cordata di aziende private, per aver prestato 49 milioni è
proprietaria dell’ospedale per 24 anni, e tra mutuo, sfruttamento dei servizi,
dei parcheggi, etc, guadagna più di 10 milioni all’anno.
Con un tasso di
interessi che supera il 17%. Sembra che l’ospedale alla fine dei giochi possa
arrivare a costare 600 milioni di euro, e se adesso i servizi cominciassero a
sparire, non solo avrebbero costruito una struttura che è costata molto più del
dovuto per favorire i soliti noti, ma che si rivelerebbe pure inutile.
Come diceva Toto, cornuti e mazziati.
La sanità è il bene comune più importante che abbiamo, né va della qualità della vita. Se i servizi cominceranno a saltare, va a finire che questa volta, giustamente, la gente si incazza davvero.”
ULTIM’ORA
Riceviamo
e pubblichiamo un appello dell’Unione Sindacale di Base per salvare la sanità del Veneto
NEGLI OSPEDALI DEL VENETO
.... MANCANO........INFERMIERI, OSS, OSTETRICHE, MEDICI, TECNICI DI
LABORATORIO, SUBITO ASSUNZIONI
MARTEDI’ 21 FEBBRAIO 2017
SALVIAMO LA SANITA'
PRESIDIO e INCONTRO IN REGIONE H.
11.PALAZZO FERRO FINI, CAMPO SAN TOMA' RITROVO PER TUTTI IN STAZIONE A VENEZIA
ALLE ORE 10
invito rivolto a lavoratori della
sanità, cittadini, associazioni, partiti...
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Le enormi carenze di personale,
l’assenza di graduatorie di concorso, l’elevato numero di lavoratori con
limitazioni certificate causate dall’aumento dell’età pensionabile e dai
carichi di lavoro, i problemi causati dalla nuova normativa UE sull'orario di
lavoro, lo stress psico-fisico cui il personale è sottoposto per sopperire alle
carenze, salto dei riposi e delle ferie, ordini di servizio, prolungamento
dell’orario di lavoro fino a 12 ore, turni sotto organico.
CON POCO PERSONALE, STRESSATO,
OBERATO DI LAVORO, MAL PAGATO, COSTRETTO A SALTARE RIPOSI, LAVORARE 12 ORE
ANCHE PER 13 GIORNI DI FILA.
La salute di chi lavora e dei cittadini non e'
piu' garantita.
La Regione rischia di fare solo
propaganda quando si vanta della qualità della sanità Veneta.
Questa senza personale non regge;
infatti assistiamo ad un lento peggioramento della qualità di cura e di
assistenza.
La Regione Veneto invece di dare
subito le autorizzazioni alle assunzioni le procastina di mesi per risparmiare
soldi.
SALVIAMO IL DIRITTO ALLA SALUTE
DEI DIPENDENTI E DEI CITTADINI
LA REGIONE AUTORIZZI SUBITO TUTTE LE
ASSUNZIONI CHE SERVONO
vogliamo la deroga sul turno europeo.
MARTEDI’ 21 FEBBRAIO 2017
PRESIDIO e INCONTRO IN REGIONE
PALAZZO FERRO FINI, CAMPO SAN TOMA' H
11
RITROVO PER TUTTI IN STAZIONE A
VENEZIA ALLE ORE 10
La situazione qui descritta è
denunciata anche da altri sindacati, associazioni, comitati.
E' IL MOMENTO CHE TUTTI QUELLI CHE
HANNO A CUORE LA SANITA' VENETA SI UNISCANO NELLA PROTESTA E NELLA PROPOSTA.
SONO INVITATE A PARTECIPARE
TUTTE LE ASSOCIAZIONI, I SINDACATI ,
I PARTITI, I COMITATI.
Unione Sindacale di Base del Veneto---vicenza@usb.it
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