PER UNA PREVENZIONE COLLETTIVA CONTRO LE PFAS
Abbiamo sentito pronunciare
la frase “ Cambio di paradigma”; tuttavia si ascolta tale frase
immaginando qualcosa di diverso ma cosa?
Trovarsi le
PFAS nell’acqua potabile o una ciminiera a pochi passi da casa annulla ogni
possibile azione di prevenzione prescritta dal tuo medico. A nulla varrà, seguire una dieta corretta,
fare sport, non fumare ecc. Ti accorgi allora che l’atto medico necessariamente
deve contemplare fattori ambientali che non dipendono dalle tue scelte. Ma
questo non avviene perché non sono i medici a valutare l’opportunità o meno di
costruire un inceneritore in un determinato posto o a controllare le scorie
emesse da una fabbrica. La società ha costruito una serie di strutture,
separate tra loro, prive di una connessione logica e di fini comuni, in assenza di saperi e di interessi condivisi.
Ognuna di queste strutture decide, in maniera autonoma e il più delle volte contraddittoria,
in merito all’opportunità o meno di realizzare una determinata opera o di
controllarne il funzionamento. Ti
accorgi allora che l’organizzazione sociale del luogo in cui vivi costruisce modernissimi ospedali per curarti
il cancro ma non fa nulla per prevenirlo. Se poi l’ospedale , come
progressivamente sta avvenendo nel nostro paese , diventa una clinica privata,
allora l’efficienza della clinica è data dal numero sempre maggiore dei casi
trattati e dalla eccelsa bravura dei suoi medici. La cura del cancro diventa così
solo il mezzo per raggiungere il vero
fine dell’azienda che è il profitto.
Cambiare paradigma significa uscire da una realtà
schizofrenica e dare un senso compiuto alla società in cui viviamo creando una
connessione tra noi e l’ambiente di cui FACCIAMO PARTE.
Il nostro compito pertanto non sarà solo spiegare i meccanismi con cui le PFAS
interrompono le gravidanze e provocano aborti continui, per dirne una, ma di
dare un SENSO ECOLOGICO alla nostra esistenza. Ovvero comprendere il
significato filosofico di “ONE HEALT”, il carattere unitario della vita sul
nostro pianeta dove la salute degli umani non può prescindere da quella
dell’ambiente in cui viviamo.
Donata
Albiero dirige con grande professionalità da cinque anni la nostra equipe il
cui compito è confrontarsi con i ragazzi sul CONCETTO DI SALUTE come valore assoluto. Alla base del nostro
intervento c’è il rispetto per tutti gli esseri umani e per tutti gli esseri
viventi, e un principio di PREVENZIONE che travalica la soglia degli studi
medici e pone domande inevitabili al senso di una civiltà basata sul consumo e
sul profitto.
Giovanni Fazio