È ANCHE UN MODO
CONCRETO DI DIFENDERE LA PACE
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26 GIUGNO 2010 RACCOLTA FIRME PER IL REFERENDUM |
Ogni ora e ogni giorno che
passano possono essere fatali per tante vite da entrambi i campi.
Piangiamo i morti ucraini
ma anche i ragazzi russi che perdono la vita nel fiore dei vent’anni. Nessuna
ideologia e nessuna causa possono giustificare la perdita di una vita umana.
Mentre centinaia di donne e bambini , tra mille disagi, cercano
rifugio in terre straniere, i mercanti di armi, nuovi furbetti del quartierino,
si fregano le mani per gli enormi affari che la guerra procura loro.
Mentre milioni di persone, anche in Italia, sprofondano
nella povertà a causa dell’inflazione, dei salari da fame, dell’aumento del
costo dei carburanti , e della disoccupazione che ne consegue, scoppiano al
rialzo i listini di LEONARDO, una delle più potenti fabbriche di armi
europee, gestita fino a pochi mesi fa dal ministro Cingolani, passato
disinvoltamente dai carri armati alla pseudo transizione ecologica.
Chissà a chi verranno
commissionate le armi che “doneremo” alla “resistenza ucraina”! Ci saranno aste
miliardarie? La borsa di Milano, che sta scontando duramente la crisi, ne
risentirà positivamente?
Nel frattempo, che fine hanno fatto le iniziative per fermare il
riscaldamento globale?
Non ne pala più nessuno. Tuttavia la siccità avanza anche nel
nostro Veneto dove le acque inquinate dei fiumi hanno lasciato il posto ai
soli reflui industriali.
Si chiude così il cerchio della violenza : l’ecocidio ha trovato nuove giustificazioni libertarie e
patriottiche. Il carbone, per bocca del presidente del Consiglio dei Ministri,
ritorna in auge.
Le grandi compagnie multinazionali, i nostri oligarchi,
quelli che controllano le borse e i territori, si augurano che la guerra duri
il più possibile. Troveranno mille cavilli per intralciare le trattative.
Ogni giorno di guerra in più porta loro miliardi
di affari, a scapito dell’intera umanità.
La guerra dei ricchi contro i poveri non si combatte solo in
Ucraina. Anche qui c’è chi opera
alacremente all’esproprio dei beni comuni.
Perciò sosteniamo il COMUNE DI ARZIGNANO che si è chiaramente schierato contro la privatizzazione del servizio idrico e dello smaltimento dei rifiuti richiesti dal Governo.
La lotta per una PACE VERA e per la SALVAGUARDIA DELLA
VITA SUL PIANETA sono due aspetti dello stesso problema, quello del
dominio cinico e cieco dei cosiddetti mercati.
La nostra salute e la nostra stessa esistenza sono nelle mani avide di gruppi economici che hanno
ampiamente dimostrato la propria incapacità e irresponsabilità di fronte ai
gravissimi problemi epocali dell’umanità e del pianeta. Condividiamo le parole di Papa Francesco, di padre Zanutelli,
nel ricordo di Gino Strada che non portava armi ma ospedali nei teatri
di guerra. Condividiamo le prese di posizioni dei giovani del Fridays FF e dei movimenti pacifisti e disarmati globali. Operiamo per un
ecologismo mondiale che di per sé è l’antitesi del mercato, della violenza e
della guerra.
Non solo pratichiamo l’amicizia tra i popoli ma anche tra
gli esseri viventi, tutti, senza gerarchie ed esclusioni, lottando perché il
mondo, che ci ha accolto e ci ha permesso di crescere, rimanga così come lo
abbiamo trovato quando siamo apparsi, circa un milione di anni fa, su questo
pianeta.
Giovanni Fazio