Dr. MICHELE VALENTE |
Il presidente dell'Ordine dei Medici
di Vicenza commenta l'iniziativa di Zaia di elargire un bonus una tantum agli
operatori sanitari.
"20 aprile 2020
L ’OBOLO DI CARONTE
In una delle tante (troppe)
passerelle televisive alle quali ci hanno abituato i politici in tempi di pandemia, un
noto esponente della politica regionale del Veneto ha proposto un premio in
denaro (una tantum) ai “medici eroi”.
Mi sono sentito sdegnato e offeso.
Ci chiediamo che
visione meschina abbia della professione medica la nostra classe politica se pensa di tacitare la propria coscienza elargendo una
mancetta alla categoria che ha sistematicamente massacrato nel corso degli
anni, seguendo i consigli degli “esperti” scelti con l’unico scopo di
abbattere i costi della Sanità. Senza capire e preoccuparsi delle conseguenze
catastrofiche che questa sciagurata politica avrebbe avuto sulla
popolazione.
Adesso siamo “eroi” ma fino a
gennaio eravamo degli egoisti rompipalle che miravano solo a conservare i loro
privilegi (?!?) e da mettere alla berlina
facendo pubblicare sui giornali le tabelle con i loro stipendi lordi (spacciati
per netti) alla vigilia di un annunciato sciopero della categoria che denunciava
la situazione rovinosa in cui si sarebbe
trovata la nostra sanità nell'immediato futuro Eravamo i “rompipalle” che contestavano una programmazione
a dir poco discutibile, che poneva in condizione di fragilità, a causa
di insufficienti finanziamenti una larga fetta della popolazione riducendo
i posti letto, compresi quelli in
terapia intensiva.
Eravamo i rompipalle” che denunciavano le precarie
condizioni di lavoro del personale sanitario con i discutibili e rischiosi
ordini di servizio finalizzati al risparmio come la sospensione del
turnover negli ospedali e il tempario per le visite specialistiche o
l’iper burocratizzazione delle attività cliniche comprese quelle dei
medici di famiglia, il cui numero si
è andato pericolosamente assottigliando nel corso degli ultimi anni. Con buona
pace della tanto strombazzata assistenza sul territorio.
I nostri politici non hanno capito
che noi Medici chiediamo che ci venga riconosciuta la nostra DIGNITÀ di persone
e professionisti che hanno deciso di dedicare la propria vita al servizio della
gente e dignità significa anche il diritto di essere ascoltati, di poter
dare il
proprio apporto sulle decisioni che
riguardano la salute di tutti. Dignità di avere condizioni di lavoro
migliori e in sicurezza e una organizzazione del lavoro compatibile con una
qualità della vita accettabile.
Nel momento in cui anche la peggior
politica ha scoperto le competenze, i Medici anche quelli in prima fila in
questa emergenza chiedono solo di essere ascoltati: qualche buona proposta
può nascere anche dal confronto con chi tutti i giorni, con sacrificio e determinazione,
mette in gioco la propria vita per la salute e la sicurezza della nostra gente.
Non siamo “eroi”. Onoriamo solo il
nostro giuramento, il cui significato dovrebbe capire anche il politico più
scalcagnato.
La “mancetta” divulgata via tv
ricorda l’obolo di Caronte. Quella moneta d’oro o di rame che Greci e Romani
mettevano in bocca ai cadaveri perché potessero pagare il traghetto verso
l’aldilà.
Risparmiatevi l’obolo. Potevate
spenderlo prima in presidi medici di
protezione. Ci sarebbero stati meno
“eroi” e avreste evitato una “carità pelosa” che sa tanto, troppo, di
furbo populismo.
Michele Valente
Presidente Ordine Medici di Vicenza"
Quel che si dice parlar chiaro! Tante verità, tante altre ce ne sarebbero! Tristezza!!!
RispondiEliminaAvete la mia stima e solidarietà. Personalmente devo la mia vita (per quel che vale) ai medici e alle infermieri/e di Malattie Infettive di Vicenza di cui taccio i nomi perché so che LORO non vorrebbero
RispondiEliminaRicardo Sovilla
Chapeau!
RispondiEliminaSono dalla vostra parte,avete perfettamente ragione,avete la mia più grande solidarietà,un grande abbraccio a tutti voi, sempre in prima linea a fare il vostro dovere anche quando la politica, di voi si era completamente dimenticata, smantellando la sanità pubblica a favore di quella privata.C'è qualcuno di questi politici che è ai domiciliari e dovrebbe essere invece al 41 bis.
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