METAMORFOSI PREELETTORALE
L’appropinquarsi
delle elezioni sta creando una metamorfosi del Consiglio comunale di Arzignano
con in testa il Sindaco seguito dalle minoranze (con la sola meritevole eccezione di Piero Magnabosco) che in questi cinque anni non
hanno mai espresso una sola parola di critica sul comportamento di Gentilin in
relazione alla contaminazione da PFAS dei cittadini di Arzignano.
Proclami e
richieste a Zaia, Dellacqua e alla ULSS continuano a susseguirsi sulle pagine
del Giornale di Vicenza oscurando le Mamme no pfas che dal 2017 detenevano l’esclusiva
sul giornale per la lotta contro i perfluorati.
La cronista Luisa Nicoli, in tutti questi
anni, non ha mai citato una sola volta la CiLLSA
e la lotta del “Comiatato Zero PFAS Agno
Chiampo” in difesa dei bambini e dei cittadini Arzignanesi. Ma a questa
permanente censura su chi veramente ha lottato in questa città contro il
malgoverno della contaminazione da PFAS siamo abituati e non ci scandalizziamo se
la cronista non si è mai accorta delle nostre assemblee con sale strapiene, dei
gazebo che hanno presidiato le piazze della città per anni, delle
manifestazioni e delle diffide inviate al sindaco e al Consiglio.
Si legge sul Giornale di Vicenza:
“Fracasso: «Bisogna
stabilire i limiti e fornire acqua priva di perfluori su tutto il territorio
comunale» Peretti: «Incontro pubblico». Cisco: «Preoccupati»
Inserire la popolazione di Arzignano nel piano di sorveglianza
della Regione sulla popolazione esposta ai perfluori. Così da avere acqua zero
Pfas e screening della popolazione. È la richiesta compatta di maggioranza e
opposizione.”
Meno male, meglio tardissimo che mai. Nel frattempo,
da quando il sindaco proclamava insieme a Serafin che l’acqua di Arzignano era
paragonabile ad acqua oligominerale, ci chiediamo quanti PFAS abbiano ingoiato
i cittadini arzignanesi che si sono fidati della sua parola
.
Tutto questo clangore è solo l’antipasto
della campagna elettorale portata senza
vergogna da coloro che IN CINQUE ANNI DI MANDATO NON HANNO FATTO NIENTE PER
SOTTRARRE I CITTADINI DI ARZIGNANO ALLA CONTAMINAZIONE, NON HANNO FATTO NIENTE
PER EVITARE CHE I BAMBINI DELLE SCUOLE BEVESSERO L’ACQUA DELL’ACQUEDOTTO e
hanno ostentato un atteggiamento ostile nei confronti di coloro che li
invitavano a più riprese a mettere in atto, almeno, il Principio di
Precauzione.
Proprio questa mattina viene pubblicata sul Giornale
di Vicenza la conferenza del prof.
Foresta che, dopo la dimostrazione del ruolo che i PFAS possono avere nei
confronti dello sviluppo sessuale dei
bambini concepiti da madri contaminate, conferma con la ricerca scientifica
il ruolo devastante che i PFAS possono
avere nelle donne e nelle gravide in particolare.
La ricerca conferma, tra l’altro i recenti riscontri
del Servizio epidemiologico Regionale da noi pubblicati nei
pregressi post.
Non vi è dubbio che, non solo il sindaco e il Consiglio si sono presi in
questi anni una bella responsabilità ignorando i nostri appelli ma anche la ULSS che non ha predisposto alcun protocollo,
né per i bambini né per le giovani coppie né per le donne in gravidanza. Tutto
ciò rientra nella sgangherata gestione del fenomeno inquinante più grave di Europa.
Giovanni Fazio
Congratulazioni x il vostro impegno x la cittadinanza,GRAZIE
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