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lunedì 25 luglio 2022

QUALE SARA' IL FUTURO PROSSIMO DEI NOSTRI FIGLI?

 NULLA AVVIENE PER CASO


I fiumi si inaridiscono. La vulgata comune è però che si tratta di una contingenza: staremmo vivendo una estate calda ma l'anno prossimo l'acqua ricomincerà a scorrere abbondantemente nei fiumi e nei freschi torrenti del nostro verde Veneto. 

Purtroppo non è così: la siccità, interrotta a volte da furiosi temporali, trombe d'aria e grandinate dai chicchi grossi come sassi, mai visti prima, si annuncia oggi al mondo e agli increduli, con giganteschi incendi, crolli di montagne, e fiumi secchi, ma nessuno si rende conto che il problema è strutturale, che non si tratta di una bizzarria del clima bensì dell'inizio di una serie di stagioni calde che si susseguiranno mettendo in seria difficoltà la stessa sopravvivenza degli uomini nella pianura padana.






I ghiacciai si riducono più velocemente di quanto avevano previsto gli scienziati. Anche i nevai si consumano prima del previsto. Ciò è dovuto all'innalzamento della temperatura del pianeta. 

Tuttavia i politici non ne prendono atto. I cittadini non si allarmano come dovrebbero. Nessuno pensa al futuro prossimo dei nostri bambini. Stiamo bruciando il loro mondo con una leggerezza imperdonabile.







I campi si inaridiscono e i raccolti vanno a male. Avremo sempre meno cibo per sfamarci.






I comuni montani vogliono pianificare gli invasi, tuttavia sappiamo bene che l'acqua piovana non basterà a dissetare uomini e bestie, né ad irrigare i campi. 

Chi governa la Regione pensa ad altro. Per esempio a come devastare la laguna di Venezia per fare arrivare navi sempre più grandi, cariche di turisti.






Magari costruendo nuovi inceneritori a Fusina, a un chilometro in linea d'aria da piazza  S. Marco





Sindaco e presidente, insensibili alle proteste dei cittadini e agli appelli dei pediatri veneziani preoccupati per la salute dei bambini, progettano nuove banchine, nuovi scavi, nuove linee di incenerimento.
Ma qualcos'altro provvede a chiudere gli inceneritori: la MANCANZA DI ACQUA.

Infatti senza l'acqua, inceneritori e centrali nucleari non funzionano e debbono essere (temporaneamente?) fermate. Anche questo è un effetto dell'aumento della temperatura del pianeta e, senza acqua le macchine infernali si fermano.





Con buona pace del Ministro Cingolani che, comunque, malgrado tutto, insiste nell'attuare la "transizione" aprendo quattro nuove centrali elettriche a carbone.
 



 Tornare al carbone è una delle grandi idee tra quelle presenti nell'Agenda, molto cara a Letta.
A proposito di Agenda Draghi, di cui si parla tanto nei giornali, senza spiegare di che si tratta, in essa è prevista anche la totale privatizzazione dell'acqua pubblica. Un favore alle lobby nel momento in cui il valore dell'acqua cresce. 





Vi ricordate il referendum vinto contro la privatizzazione ? Draghi No! Non se lo ricorda, oppure ...



IL MORBO INFURIA





Col caldo arrivano le zanzare che ci portano il virus West Nile
Scrive il Giornale di Vicenza che la provincia è ad ALTO RISCHIO. Per chi non lo sapesse questo virus provoca l'encefalite.

Ma non è il solo ad arrivare. Ecco il vaiolo delle scimmie, la peste suina e nuove varianti di Covid, il virus che ha sconfitto gli scienziati. E' evidente che non si può continuare a vaccinarsi mentre il virus cambia continuamente, sfuggendo agli anticorpi. 






 

Dice il Giornale di Vicenza "Serve attenzione". Ottimo consiglio: da oggi staremo attenti zzzzzzzzzzzzzz.

A tutto ciò, come se non bastasse, si aggiungono i cibi inquinati da PFAS che giungono nei supermercati senza controllo.
Ma ormai siamo abituati a vedere trattai con cialtroneria, quando non si tratta di qualcos'altro, gravissimi problemi inerenti la salute

 Ringraziamo di ciò il Dipartimento regionale di prevenzione.  

Lo ringraziamo anche  per aver vietato ai medici di prescrivere gli esami del sangue necessari per attivare prevenzione e cure specifiche relative alla contaminazione da PFAS.
Per tutti i cittadini che non abitano nella zona rossa, compresi quanti sono affetti da patologie correlate a PFAS, l'accesso ai laboratori è, come affermano i responsabili regionali, BLINDATO. 

INCREDIBILE MA VERO. 

Le PFAS che scorrono incontrollate nel nostro sangue e in quello dei nostri bambini sono anch'esse un prodotto del sistema. 
Scorrono negli acquedotti, nei fiumi e nelle falde profonde.
Quella poca acqua che ci rimane è pesantemente avvelenata, ma, chi di dovere non se ne cura. Hanno messo i filtri a Lonigo ma non ad Arzignano e Montecchio.

Tutte queste disgrazie sono espressione di una aggressione  violenta alle risorse del territorio, della cementificazione portata all'eccesso (Vicenza prima provincia in Italia), dell'inquinamento industriale tollerato dalle istituzioni, del business dei rifiuti, dell'uso dei concimi chimici che distruggono l'humus, della monocoltura della vite, delle superstrade inutili della mancanza di un sistema di metropolitane di superficie, capace di rimuovere le lunghe file dei pendolari con motori, accessi per ore. 

Esiste un nesso tra riscaldamento del pianeta causato dai gas climalteranti: anidride carbonica e metano, in primo luogo, ma anche a causa degli incendi, delle emissioni dei camini, degli scappamenti dei motori a scoppio ecc. e la visione liberistica che subordina tutto al mercato, cioè al profitto, possibilmente alto e a breve termine. 

La stessa guerra non è estranea a questo processo e a tutte le conseguenze collaterali, compresa la speculazione sul grano e sui carburanti e la conseguente inflazione.
Siamo in guerra, volenti o nolenti. Ma ce ne eravamo accorti? Ci siamo scivolati dentro gridando che vogliamo la pace. Siamo stati trascinati pesantemente in un conflitto che produce amare conseguenze anche tra la nostra gente. 
La guerra a oltranza è un effetto del degrado provocato dal sistema oltre che essere causa di lutti e sofferenze. Anch'essa rientra nei contenuti e nella logica dell'Agenda Draghi, un'agenda iperliberista  coerente con le politiche europee, con la finanziarizzazione dell'economia e con l'espansione delle multinazionali nel mondo.

Il popolo italiano non la vuole la nostra Costituzione la vieta ma affermare ciò ti fa incorrere nell'accusa di populismo e filo putinismo. 
infine,  oltre che un naturale allineamento automatico di Draghi alle pretese dell'imperialismo americano la guerra è anche un buon affare per le nostre fabbriche di armi (Cingolani docet). Un affare così, rientra in agenda e non si può non afferrarlo al volo.

Tutte le giustificazioni messe in campo, in nome della democrazia e del diritto internazionale, benché giuste, sono il paravento per ignobili affari sulla pelle del popolo ucraino e dei poveri di tutto il mondo.
Le armi che il governo acquista a caro prezzo, con i nostri soldi,  in Ucraina vengono riciclate dalle mafie che le ridistribuiscono in Europa e nei paesi belligeranti. Ottimo affare quindi anche per i terroristi internazionali.

Tutto ciò ci preclude la possibilità di trattare la pace poiché siamo diventati, pesantemente  e a nostro discapito, parte in causa.

E' bene che si cominci a riflettere su quanto sta accadendo poiché il clima e la pace sono i primi punti di una agenda politica di cui nessuno parla.

L'anno che verrà avremo sicuramente meno acqua, meno ghiaccio e meno neve sui monti. I nostri fiumi saranno ancora più aridi e  non sarà più possibile irrigare i campi. Si diffonderanno nuove  malattie, mentre viene  demolito, pezzo a pezzo, il nostro Servizio Sanitario Nazionale. 
Vedremo più cinghiali a spasso per le città.
Ci ammaleremo ma le lobby ingrasseranno e il PIL crescerà grazie ai proiettili e ai vaccini.
Nel frattempo le multinazionali continueranno a distruggere la terra al ritmo di 160 alberi al secondo, come ci riferiscono che avvenga nella selva amazzonica.  

Il ministro ha perso ormai la Speranza di venire a capo di un virus proteiforme e pensa a nuovi connubi politici che faranno onore al suo essere "di sinistra" 

Ascoltiamo alla radio il comunicato del Consiglio dei Ministri di chiudere il rubinetto quando ci laviamo i denti. Tuttavia, sotto le spoglie di un accorato appello alla partecipazione alla lotta contro la siccità, passa il messaggio subliminale che tende a colpevolizzarci quando, invece, le responsabilità della siccità chiaramente non sono dei cittadini.

 Anche se ovviamente siamo contro gli sprechi, il civile consuma solo il 5% dell'acqua; il resto lo consumano l'agricoltura, gli allevamenti e le industrie. 

Governo, Parlamento e Regioni sono i veri responsabili di quanto accade, in tutti i sensi e per tutte le ragioni elencate. 

Insieme alle cattive abitudini di vita c'è una cosa molto più importante da cambiare e ce lo ricordano i ragazzi delle scuole con le loro manifestazioni. 
Va cambiato il paradigma di una società basata sullo sfruttamento sfrenato delle risorse della terra e dell'uomo. 

Quando sette compagnie multinazionali  si appropriano del 75% dei terreni coltivabili nel pianeta, è segno che questo sistema non funziona e non può funzionare. 
Quando una multinazionale come Google, o Coca Cola paga di tasse meno di un operaio è segno che l'ingiustizia e lo scherno per chi si guadagna il pane lavorando è arrivato al colmo.

 Quando si è destrutturato il lavoro, costringendo milioni di lavoratori a rinnovare il proprio contratto con le agenzie ogni due mesi o anche meno, vuol dire che il dettato del primo articolo della nostra Costituzione è stato tradito. 

Da anni la grandissima parte di cittadini che si guadagnano da vivere lavorando non ha più alcun partito di riferimento nel nostro parlamento. 

"Sinistra" è rimasta una parola vuota che non ha più attinenza col mondo del lavoro e con la vita della maggior parte degli italiani. 
Persino il meccanismo elettorale è stato manipolato per permettere ai capi partito di piazzare in parlamento i propri preferiti in barba alla volontà degli elettori.

Si auto replica così una razza di politici immondi che offendono con la loro presenza in Parlamento le istituzioni della Repubblica. 

Cambiare paradigma si può. Tante persone allontanate dalle urne dalla indecenza di una classe politica indegna potrebbero tornare a votare per cacciar via tutti o, meglio , potrebbero farlo scendendo in piazza e dimostrando con i fatti quale realmente sia la volontà di un popolo che difende la sua dignità, ammesso che ancora ce l'abbia.

Giovanni Fazio 

Mira 25/07/2022 meeting ecologisti territoriali







venerdì 22 luglio 2022

LA CASA VA A FUOCO MENTRE DORME

 

Il Giornale di Vicenza

La casa va a fuoco mentre dorme ma né Mattarella, né il Governo dei migliori, tanto meno i parlamentari, intenti a ballare la contraddanza scambiandosi i posti reciprocamente, né infine la stampa italiana dove ormai va in onda solo il pettegolezzo politico, se ne sono accorti.

Il bravissimo Cingolani, cognome che, chissà perché, ricorda i carri armati, propone le centrali a carbone e altre facezie utilissime per fare aumentare il riscaldamento terrestre con più velocità : come cercare di spegnere gli incendi buttando benzina sulle fiamme.

 Mattarella raccomanda di portare a termine il decreto concorrenza (quello per cui va privatizzata l'acqua pubblica, tanto per intenderci).Come si farà se il governo può trattare solo gli affari correnti e non quelli delle lobby?

Un espediente scatologico si troverà, per la gioia di 27 milioni di Italiani che avevano votato per l'ACQUA PUBBLICA.

 Qualche spiritoso, come Draghi, punta tutto sulla vittoria finale in Ucraina (Vincere e vinceremo!) Lui è per la lotta armata. 

Per fortuna, in sua dolorosa assenza, Zalenski e Putin si sono accordati per sbloccare i porti e inviare il grano, mentre  Putin ha deciso di fare abbassare il prezzo del Gas immettendone il più possibile nei suoi gasdotti (Eni festeggia ma per ora tiene alto il prezzo del metano).

 Le multinazionali, dal canto loro si sono comprate milioni di ettari coltivabili in Ucraina, cacciando via i contadini, dimostrando che la conquista di territorio si può fare anche senza i carri armati. Solo i nostalgici della Pace armata invocano un esercito europeo, che per fortuna non esiste, mentre Byden ha cambiato già parere sulla guerra di lunga durata visto che gli aumenti dei prezzi in America hanno fatto calare la sua popolarità (si fa per dire) al 30% (Come dire che, anche al di là dell'oceano i democratici hanno i loro problemucci.)

LA CASA BRUCIA. Lo ha ricordato anche GRETA recentemente a Milano, ed è stata, prontamente, ricoperta di insulti nei social!

Già. Forse sarà per evitare la pioggia. Non quella vera che per adesso è stata archiviata, ma quella di Facebook, ampiamente prodotta dall’ignoranza umana, che tutti si allineano e stanno zitti.

Meglio parlare di Totti e di sua moglie. Faranno aumentare i like! 

Giovanni Fazio

 


domenica 17 luglio 2022

IL MORBO INFURIA, IL PAN CI MANCA

 


ESTATE DI FUOCO

L'allarme nel Continente

L’Europa brucia [tra maxi-incendi e caldo da record Anche i paesi nordici in difficoltà Arsa una «Val d'Aosta» di boschi

La morsa del caldo non si allenta sull'Europa, gli incendi devastano decine di migliaia di ettari di boschi, picchi di 42 gradi vengono registrati in vari Paesi. Il caldo non risparmia neppure il nord del continente, mentre in Italia il termometro è destinato a salire ancora: la prossima settimana molte città si ritroveranno oltre i 40 gradi.

Fra le tante emergenze, quella degli incendi è arrivata ad aggravare una situazione già pesante per la siccità.

Ma un triste primato è stato superato anche per la distruzione negli Stati Ue di aree boschive per 346 mila ettari complessivi, più della Valle d'Aosta: il triplo rispetto alla media degli ultimi 16 anni.

 Il nuovo anticiclone africano che investe l'Europa spinge la colonnina di mercurio attorno ai 40 gradi anche a latitudini impensabili: Germania, Danimarca e Gran Bretagna sono in allerta. In Spagna punte di 45-46 gradi, mentre lo zero termico, l'altitudine al di sopra della quale la temperatura cala sotto zero, potrebbe salire fino a 4.800 metri.


Questo è l’articoletto, in quarta pagina, con cui il Giornale di Vicenza pubblica quella che è la notizia più importante del giorno: 

IL MONDO STA BRUCIANDO

I giornali sono pieni di chiacchere ma non spiegano cosa sta avvenendo politicamente. C’è qualcuno che sa cosa vuole Meloni,  oltre alle elezioni? C’è qualcuno che sa cosa propone Salvini ? C’è qualcuno che sa quale è il programma di Draghi? Perché questo programma è così importante per Ursula von der Leyen, per il FMI, per la BCE,  le borse e per Biden?

Non se ne parla, come non si dice che il Decreto concorrenza Che Draghi vuol far digerire agli italiani, prevede la privatizzazione spinta di tutto a favore dei grandi gruppi economici e delle lobby multinazionali.

Tra le cose che propone “il migliore” c’è anche la privatizzazione dell’acqua, in barba ad un referendum con cui 27 milioni di italiani si sono pronunciati per l’acqua pubblica.

C’è qualcuno che sa perché l’Europa ci tiene tanto a difendere il governo ucraino?

Bisognerebbe che si spiegasse che da alcuni anni, prima dello scoppio della guerra, le multinazionali Archer Daniels Midland, Cargill, Bunge, Monsanto, Louis Dreyfus, l’azienda di stato cinese COFCO, la lussemburghese Kernel , la holding americana NCH Capital, la saudita Continental farmers  e la francese Agri Generations si sono impadronite del 75% delle terre coltivabili ucraine, cacciando via i contadini.

Bisognerebbe sapere che gli “aiuti” al Governo Ucraino in denaro e in armi sono condizionati, come in Italia per il PNRR, alla adesione alle cosiddette RIFORME  richieste dall’Europa cioè la totale privatizzazione dell’economia e la subalternità dello Stato al mercato.

Bisognerebbe chiedersi come mai il presidente del Consiglio italiano abbia votato sanzioni contro la Russia pur sapendo che l’Italia dipende per il 70% dal gas russo?

Come mai non abbia pensato che ci sarebbe stata una reazione da parte dei Russi cattivi?

Come mai il Governo  non agisce contro il meccanismo delle borse che giocano al rialzo con i Futures mettendo in ginocchio le economie mondiali e alla fame miliardi di uomini?

 Il capitalismo è così affascinante da farci accettare il governo delle banche private al posto di quello dei cittadini e delle loro istituzioni?

La svalutazione., provocata, oltre che dai giochi in borsa anche dalla insulsa politica del Governo, quanti posti di lavoro cancella?

Il lavoro precario grida vendetta: un uomo non può essere assunto da una agenzia privata ogni due mesi!

Queste sono le cose vere che interessano ai cittadini: la sicurezza del posto di lavoro, una pensione dignitosa, aiuti a chi è disoccupato e non trova lavoro, solidarietà con chi non ce la fa, lavoro per i giovani, tutte cose che nel decreto Concorrenza mancano.

Ma la cosa più importante che manca nei programmi di Draghi e Cingolani è la SALVEZZA DEL PIANETA.

Siamo arrivati ad un punto di non ritorno con il riscaldamento.

Tutto il mondo brucia dalla Spagna alla Val d’Aosta, dalla Germania a Catania ma da Cingolani, ministro della transizione ecologica, sentiamo parlare di riattivazione di centrali a carbone, di rigassificatori che perdono il 20% del metano scisto nell’aria (e il valore climalterante del metano è 8 volte superiore a quello della CO2.)

L’aumento della temperatura del pianeta sta accelerando e questi ometti vanno in giro, col cappello in mano, a chiedere petrolio e gas ai dittatori più sconci del pianeta. (Reggeni si rivolta nella tomba).  

Ai Giornali e alle TV così abbondanti di non-notizie dico: non ce ne frega niente di Totti e di sua moglie e nemmeno di Gigino e dei Mattei. I pettegolezzi non servono a capire perché non è stata fatta ancora  in Italia una legge che renda non conveniente la dislocazione delle aziende, una legge che chieda alle multinazionali che paghino le tasse nel paese in cui guadagnano. Lo so, l’Europa non lo consente: ma almeno si sappia  il motivo per cui la ex Fiat ha fissato il proprio domicilio fiscale in Olanda (È Il Liberismo, bellezza).

Ditele queste cose e vedrete che la gente comincerà a capire a che gioco si gioca in Italia.

 

Giovanni Fazio



domenica 10 luglio 2022

GRUPPO EDUCATIVO ZERO PFAS ALLA RADIO




“APPUNTAMENTO LUNEDI 11 LUGLIO 
ore 12.00

 

Sarò a Padova, alla Radio Cooperativa , con don Albino Bizzotto, per parlare del progetto educativo che, come Gruppo educativo zero Pfas, su mandato del Movimento No Pfas, portiamo avanti.

Alla fine ho ceduto. Era quasi un anno che me lo chiedeva quando mi incontrava. Non sono abituata a questi strumenti e a rapporti diretti con uditori che non vedo. Perciò ho sempre rinviato. Con don Albino, poi, è impossibile, per sua natura, concordare un canovaccio e le domande. Tutto è all'insegna della spontaneità. Mi sorregge il fatto che il conduttore è un amico .”

Donata

 

Questo è il messaggio di Donata sul suo sito Facebook. 

Lo rilanciamo con alcune indicazioni per facilitare la sintonizzazione con la radio.

 Basta scrivere su Google “radio cooperativa”







BUON ASCOLTO DOMANI LUNEDI 11 LUGLIO









domenica 26 giugno 2022

VERSO LA BONIFICA DELLE NOSTRE ACQUE

 


Sabato 25 giugno 2022

Continua la nostra campagna di incontri con i cittadini. Questa volta ci sono Donata, Claudio, Giampietro, Giuliana, Gabriella, Domenico e Luciano che partecipano alla messa a punto del Gazebo e agli incontri con le persone. 

Dalle risposte degli intervistati, sempre garbate e interessate, emerge  una buona conoscenza delle nostre attività recenti, soprattutto sulla distribuzione gratuita dell’acqua filtrata nelle casette del sindaco  e dell'installazione dei filtri nelle scuole per proteggere i bambini dalle Pfas.

Riceviamo anche ringraziamenti e auguri per il nostro impegno.

Ci ritroveremo alla fontana Dafne con il nostro Gazebo il 9 e il 23 luglio dalle 17.00 alle 19.00. Invitiamo tutti a visitarci. Abbiamo bisogno del sostegno e delle idee di tutti.

 Lavoriamo anche per la bonifica del Fratta Gorzone. Gli arzignanesi sappiano che gran parte di prodotti agroalimentari che mangiano prevengono dalla pianura  irrigata da questo povero fiume inquinatissimo. Aiutare a liberare le sue acque dai veleni è interesse di tutti.

     Per la fine estate stiamo programmando una grande festa per l’ambiente nel parco dello sport, insieme all’amministrazione comunale. Ci saranno incontri, tavole rotonde, ma anche danze, rappresentazioni per i bambini, cibi ecologici e musica. Con l’azione ecologica permanente, aperta ai nostri concittadini si qualifica anche la città e si opera per ridurre il danno e aprire una nuova concezione di vita, di valori e di rapporti umani ad Arzignano una città impegnata a superare grandi problemi, eredità del passato.

lunedì 20 giugno 2022

SIAMO SULL'ORLO DEL DISASTRO ECONOMICO?

 PERCHE' NON TI FANNO PAGARE IL DEBITO PUBBLICO


 

Invito tutti ad ascoltare Marco Bersani che spiega, in maniera semplice e comprensibile per tutti, come sia nato il debito pubblico e l’uso che la finanza internazionale ne fa per impoverirci sempre di più al punto da costringerci a privatizzare la salute, la scuola, le pensioni, l’acqua e tutto ciò che resta dei beni comuni.

https://www.facebook.com/mepiuofficial/videos/553632876260039/?sfnsn=scwspmo

venerdì 17 giugno 2022

LA SALUTE NELLA TERRA DELLE PFAS

 


La salute nella terra delle Pfas ! Tentarono di fermarci, circolari burocratiche che invocavano la neutralità della scienza e la competenza delle istituzioni.  Ma il sistema è poroso. C’è sempre un insegnante con gli occhi aperti, una mamma che apre le porte del Consiglio, una dirigente osteggiata che trova nuovi stratagemmi per fare entrare la nostra equipe di medici, geologi, biologi, esperti ex ARPAV e genitori attivi. Si frantuma la diga di complicità che nasconde una realtà urlante ai ragazzi. “Non dite ai bambini che Babbo Natale non esiste!” ma oggi Babbo Natale entra furtivamente nelle case portando doni avvelenati. Chi ha aperto le porte? Chi ha permesso all’acqua corrotta di scorrere attraverso i rubinetti nei bicchieri dei bambini? Novantamila tonnellate al giorno di reflui conciari affluiscono,  attraverso un tubo di trenta chilometri, nelle acque di un piccolo fiume che irrora la pianura. Non c’è altra risorsa ché i diecimila pozzi degli agricoltori furono avvelenati da Miteni in cinquant’anni di incuria. Voltavano la testa dall’altra parte i grandi uomini delle istituzioni. Scaricare si doveva e produrre sempre più. Annacquavano i veleni succhiando acqua all’Adige. Ma il grande fiume si è prosciugato, ché la ingordigia di una generazione cieca ha disseccato il suo letto, ha cancellato le nevi e i ghiacciai, ha avvelenato l’aria con il gas dei motori e delle ciminiere. La grande sete è alle porte ma, non ditelo ai ragazzi. Piove sabbia. Il Ghibli  la sospinge, là in alto. Viene da Sirte, dai deserti infuocati da cui scappano  i “ clandestini” della terra. Porta un messaggio: la siccità non è retaggio di popoli lontani dal nostro cuore e dal nostro sentire; sta arrivando rapidamente anche qui”. L’insensatezza e l’irresponsabilità, l’ipocrisia di chi gestisce la festa, sono ancora più micidiali delle PFAS. 

Si festeggia sulla tolda del Titanic. Si levano i calici di prosecco. Si liberano bollicine inebrianti, profumo di palmenti e di autunni nebbiosi. Scorrono le Pfas silenziose, si irradiano verso i gangli vitali  del cervello. Il portafogli è pieno.

Giovanni Fazio

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